Milano
Città Metropolitana, Galvagni (Cisl): "Banco di prova per Beppe Sala"
Elezioni per la Città metropolitana, Stefano Galvagni (Cisl): "Invito Beppe Sala a non prendere sotto gamba la vicenda"
IMPRESE-LAVORO.COM - Milano - Alla vigilia delle elezioni del nuovo Consiglio metropolitano, il segretario della Cisl milanese, Danilo Galvagni dice: “Condivido fino in fondo l’appello di numerose realtà della società civile milanese – le Acli, la Compagnia delle Opere, Confcooperative, Cna, Assolombarda e naturalmente Cgil, Cisl e Uil – perché venga superata la superficialità e l’indifferenza con la quale fino ad oggi è stata gestita la vicenda della Città metropolitana di Milano. Rivolgo un invito al sindaco di Milano Giuseppe Sala, che ha la responsabilità politica e amministrativa della Città metropolitana: non sottovaluti il problema, non avrà né gloria né onori affrontando il governo metropolitana, ma sarà il vero banco di prova dell’efficienza della sua amministrazione”.
“Queste elezioni – si legge nel documento sottoscritto da dieci associazioni del terzo settore, sindacali e datoriali – si verificano purtroppo nell’indifferenza generale. Oggi però – continua la nota - la capacità di tenere insieme innovazione ed inclusione nelle conurbazioni metropolitane è il fattore fondamentale per assicurare alle persone un futuro di sviluppo umano e sostenibile”. “Nel prossimo biennio auspichiamo che si giunga all’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio metropolitano entro la fine della legislatura”. “si deve lavorare affinché le tre Città metropolitane più popolose d’Italia (Milano, Roma Napoli) vengano dotate di organi eletti direttamente dai cittadini e di risorse e poteri speciali, analoghi a quelli delle regioni, in particolare per ciò che riguarda la promozione dello sviluppo economico e sociale”.
"Il forum della società civile, previsto proprio dallo statuto metropolitano, potrebbe essere il luogo da cui far partire la nuova collaborazione e per costruire un’agenda metropolitana comune”. “Auspichiamo che i sindaci ed i consiglieri comunali, che si sono candidati per il Consiglio, sappiano svolgere un ruolo insieme costituente e di governo a sostegno di una struttura ormai depauperata e bisognosa di risorse certe. Dopo un biennio di incertezze e di timidi segnali di movimento - conclude il documento - le elezioni del 9 ottobre devono rappresentare una ripresa del progetto metropolitano, che preveda il pieno coinvolgimento delle “speciali” forze della società civile che Milano e la sua metropoli hanno in sé e che chiedono di partecipare al possibile grande percorso fondativo che il momento storico richiede”.