Città metropolitana, i 33 precari interrompono l'occupazione
E' durata quattro giorni l'occupazione di Palazzo Isimbardi da parte dei 33 precari di Città metropolitana. L'incontro con il sindaco di Milano Beppe Sala
Precari Città Metropolitana di Milano, interrotta l'occupazione
Nonostante le rassicurazioni del sindaco dopo l'incontro di ieri con il premier Gentiloni, l'occupazione di Palazzo Isimbardi è proseguita sino ad oggi, in attesa dell'incontro che i precari della Città Metropolitana hanno avuto con il primo cittadino Beppe Sala. All'incontro ha preso parte anche la vicesindaco di Città metropolitana Arianna Censi: i 33 precari hanno deciso di interrompere l'occupazione. In una nota sottolineano che "la lotta per la difesa del posto di lavoro, della nostra dignita' e dei servizi che eroghiamo, prosegue". Il sindaco "si e' mostrato consapevole e vicino alle nostre istanze. Si e' impegnato a farci tornare in servizio lunedi' - hanno spiegato ribadendo quanto gia' detto da Sala -. Sara' un contratto di un mese, e poi, a bilancio approvato dal Consiglio metropolitano, ci sara' un'ulteriore proroga fino al 31 dicembre". "Questo non ci basta. Nel 2018, vogliamo che si giunga al superamento della precarieta' per noi e per il nostro ente - conclude la nota -. Ora il governo deve fare la sua parte fino in fondo. Siamo consapevoli che solo la garanzia di risorse certe e la revisione della Legge Delrio potranno garantire un futuro alla Citta' metropolitana".
I lavoratori precari della Città Metropolitana di Milano da 4 giorni avevano occupato la sede dell'ente, Palazzo Isimbardi. I 33 precari, che da una decina di anni lavorano con contratti a termine, dalla fine di settembre sono senza lavoro e, riferiscono, con poche speranze di rinnovo. Ieri "i Sindaci delle Città metropolitane hanno incontrato, a Roma, il premier Gentiloni e il Presidente dell'Anci ed emergono spiragli positivi per le problematiche di bilancio dell'Ente e il rinnovo dei nostri contratti - affermano i precari - L'incontro con noi, preannunciato dal Sindaco Sala", si terrà oggi a Palazzo Isimbardi "a chiarire, si auspica, la ormai generale situazione di incertezza. Nell'attesa prosegue il presidio della Sala consiliare, fiduciosi che l'intervento del Sindaco possa essere risolutivo".
L'INCONTRO DI IERI "La situazione a Milano e' abbastanza sotto controllo. Grazie alla solidarieta' degli altri sindaci nel riparto dei fondi, avremo una quota significativa che ci consentira' di salvare il bilancio". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine dell'incontro di ieri a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e l'Anci. "Pero' - ha aggiunto - non si puo' continuare ad andare avanti salvando i bilanci, dobbiamo guardare avanti dando un ruolo importante alle citta' metropolitane".
I CINQUE STELLE: "CITTA' METROPOLITANA IN CONDIZIONI DISASTROSE" - Meno improntata all'ottimismo l'analisi dei Cinque Stelle, affidata al capogruppo a Palazzo Marino Simone Sollazzo: "Ma quale situazione sotto controllo? Le condizioni della Città Metropolitana di Milano sono a dir poco disastrose! Non è sufficiente contare sulla 'carità' delle altre città metropolitane perché l'anno prossimo si ripresenterà la stessa situazione. Per sanare definitivamente i conti servono interventi strutturali ma soprattutto urge stabilizzare le situazioni contrattuali dei dipendenti attualmente precari! Evidentemente il Sindaco Sala è più interessato a mantenere un rapporto cordiale col Governo dello stesso colore politico piuttosto che alzare la voce per rivendicare i diritti della città di Milano: è ora che superi questo rapporto di continua 'sudditanza politica e psicologica".