Città Metropolitana, la nuova giunta: Buscemi e D’Alfonso in ruoli chiave
Città Metropolitana, toto-Giunta in vista del primo consiglio previsto per fine ottobre. Elena Buscemi e Franco D'Alfonso sicuri di un posto
di Fabio Massa
Entro fine ottobre ci sarà la convocazione del primo consiglio della Città Metropolitana, che è andata alle urne di secondo livello domenica e i cui risultati sono stati resi noti lunedì. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it, stante l’incertezza sul vicesindaco, che potrebbe essere Arianna Censi o Siria Trezzi (ma non sono esclusi colpi di scena), gli assessori dovrebbero essere minimo 6 e massimo 8. Insomma, una giunta snellissima, per la quale Beppe Sala avrebbe dato una sola indicazione al Partito Democratico, che verosimilmente farà la parte del leone nell’indicazione della squadra: devono essere persone competenti e che abbiano tempo di occuparsi della partita metropolitana.
Tra i sicuri in giunta ci sono o Trezzi o Censi: chi non farà il vicesindaco si accomoderà comunque nell’organismo di governo della Città Metropolitana. Chi ha ottime chances di entrare è anche Roberto Maviglia, sindaco di Cassano D’Adda. Potrebbe avere una riconferma Michela Palestra. I due sicuri sono Elena Buscemi e Franco D’Alfonso, per il quale si prefigura un ruolo di assessore al bilancio.
Di certo, l’intenzione di Beppe Sala è quella di non vegetare e soprattutto di non costruire una giunta sulle funzioni della città metropolitana, quanto sugli obiettivi strategici e sulle ambizioni dell’ente. Sono vari i temi individuati: il lavoro e quindi il potenziamento di Afol, l’Agenzia di Formazione Orientamento Lavoro; il tema dei navigli e del Seveso e quindi dell’assetto idrogeologico dell’area vasta; i servizi urbani; la cessione delle competenze non più core, come ad esempio l’edilizia scolastica anche delle scuole superiori, che sarebbe affidata ai comuni.
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