Milano

Città Metropolitana, nascono le sette "zone omogenee"

Il Consiglio metropolitano ha approvato la proposta di costituzione e delimitazione delle zone omogenee della Città metropolitana di Milano, così come previsto dalla Legge Delrio (n. 56/2014) e dallo Statuto dell’Ente. Approvato anche il regolamento sul funzionamento delle zone. Con le delibere votatefrutto anche del confronto di questi ultimi mesi tra Città metropolitana e i Comuni, si intende offrire alle realtà comunali uno strumento cui affidarsi per la gestione, in forma associata, di servizi e su alcune competenze specifiche delegate dalla Città metropolitana di Milano. L’obiettivo è quello di arricchire il livello di confronto tra Città metropolitana di Milano e i Comuni e di allargare la partecipazione ai processi di trasformazione del territorio.“Questo è un passo importante verso l’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio della Città metropolitana” – ha dichiarato il Vice sindaco Eugenio Comincini. “E’ un percorso su cui stiamo lavorando dalla nascita di questa Istituzione. Dopo lo statuto, le delibere di oggi segnano una tappa fondamentale verso questa direzione. Per arrivare alla definitiva elezione diretta sarà necessario che il Parlamento definisca una nuova legge elettorale” – ha concluso Eugenio Comincini. Sono sette le zone individuate e delimitate secondo caratteristiche geografiche, demografiche, storiche, economiche e istituzionali: Alto milanese, Magentino e Abbiatense, Sud Ovest, Sud Est, Adda Martesana, Nord Ovest, nord Milano.

Nei prossimi giorni la Città metropolitana di Milano trasmetterà la proposta di costituzione e di delimitazione delle zone omogenee alla Regione Lombardia per raggiungere l’Intesa tra le due Istituzioni. Successivamente il tutto sarà trasmesso alla Conferenza metropolitana dei Sindaci per il parere. L’istituzione delle zone omogenee si avvierà con la definitiva approvazione da parte del Consiglio metropolitano.

“Un risultato importante che si aggiunge a quello del pareggio di bilancio e ci dà la possibilità di guardare con fiducia al futuro di Milano Metropolitana". Così Pietro Bussolati, segretario metropolitano del Pd, in merito all'approvazione del consiglio metropolitano della proposta di costituzione e delimitazione delle zone omogenee della Città metropolitana di Milano. "Siamo soddisfatti perché il Partito Democratico si è molto battuto per raggiungere questo obiettivo, che può incrementare la competitività del nostro territorio. Del resto, la Città Metropolitana è una scommessa di innovazione per avvicinare gli Enti locali alle persone, scommessa sulla quale i Democratici puntano da anni”, prosegue Bussolati. "Da Palazzo Isimbardi a palazzo Marino, che sta trasformando le nove zone del Comune di Milano in nove Municipi dotati di maggiore autonomia politica e di spesa, senza gravare sulle tasche dei milanesi. Mi chiedo adesso dove siano finiti i gufi alla Gelmini - chiude Bussolati -, quelli che fino a qualche giorno fa remavano contro Milano e la città Metropolitana, tifavano per il dissesto finanziario e soffiavano sul fuoco delle polemiche sperando che tutto andasse a rotoli”.







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