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Gorlistan, viaggio nella Silicon Valley di Milano- Foto -
Le fabbriche 2.0. di Gorla Produzione ci sono sale ufficio e sale concerti, sale giochi, si scattano shooting fotografici, si tengono seminari, c’è una guest house. Poco più in là ecco What a Space, web company che e` una sorta di airbnb per location, e poiMemethic Lab, società di ricerche di mercato e consulenza. C’è un ufficio stampa di musica e cultura metropolitana, la GPC, c’è Lasia, società di ingegneria industriale, ci sono diverse realta` di design, e ancora We Make, fab lab specializzata nella automazione e nel fare rete, “dove ti insegnano a costruire stampanti 3D, hanno macchinari per la tessitura, c’e` una sartoria digitale: “A fondarla e` Costantino Bongiorno, e` uno degli allievi storici di Massimo Banzi, l’inventore di Arduino (soluzione open source nata nel 2005 a Ivrea per permette, a chi ha la passione dell’elettronica e ha a disposizione una strumentazione di base accessibile, anche economicamente, di creare soluzioni piu` o meno avanzate, N.d.r.)”, prosegue Nicola, che specifica, “parliamo di progetti sofisticati, ma con uno spirito di apertura grazie al noleggio delle proprie macchine: e` la capacita` di avviare il manifatturiero urbano in modo open, che e` punta di diamante della zona“.
A meno di 200 metri dal suo coworking c’e` l’unita` di produzione c’e` Sherwood di Giulia Trombin, l’airbnb per le attrezzature da utilizzare all’aperto. A 5 minuti a piedi ecco Talent Garden, altro grande spazio del lavoro condiviso in spazi comuni, e il Coworking Login, coworking tecnologico. Poi c’è TAC, il teatro dentro la fabbrica dismessa che include corsi, gallerie d’arte. Vive dello stesso spirito ‘sharing’ anche la birreria John Barleycorn aperta da poco in Piazza Aristotele 14 e che permette di inserire delle essenze a scelta nella propria birra: ogni avventore qui si beve una birra unica al mondo.
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