Milano
Città studi, il "chilometro verde" di Piano per il Politecnico. FOTO
Saranno consegnati a dicembre 2019 i lavori per la nuova sede di Architettura del Politecnico di Milano, un'idea di Renzo Piano sviluppata da Ottavio Di Biasi
Città studi, il "chilometro verde" di Piano per il Politecnico
Un campo urbano in un bosco di cento alberi: questa la visione di Renzo Piano per il suo ateneo, ovvero la nuova sede di Architettura del Politecnico di Milano che sorgerà in Città studi. Lo schizzo dell'archistar risale al 2015, ma da agosto il cantiere ha aperto, con le demolizioni in area ormai concluse e la consegna prevista per dicembre 2019. Ad aver sviluppato il progetto è Ottavio Di Biasi, altro ex studente del Politecnico che collabora con Piano dai tempi dello stadio di Bari per Italia '90. Il Corriere ha fatto il punto sui lavori e sull'aspetto definitivo dell'area, tra piazze verdi con alberi e panchine come spazi di lavoro e terrazze a livello strada utilizzabili dagli studenti e per esposizioni.
"I nuovi edifici non sono architetture protagoniste, si è tenuto un profilo basso per lasciare spazio a quelli storici, che abbiamo ristrutturato e valorizzato", ha detto Di Blasi. C’è la Nave, che torna come era in origine: «Con il piano terra aperto, era stato chiuso negli anni Ottanta, sarà ancora attraversabile». C’è il Trifoglio di Gio Ponti dove i lavori di ristrutturazione sono già iniziati: «Abbiamo scoperto un grande soffitto a cassettoni in cemento che era invisibile, sarà restaurato e mostrato». Poi i tre nuovi edifici da costruire: «Sono uguali. Stessi serramenti, solai, strutture in ferro, vetrate. E sono assemblati, come si monta il Lego, abbiamo utilizzato queste tecnica per contenere tempi e spesa. Avevamo diciotto mesi in tutto, per demolire, costruire, ristrutturare».
Il cuore del campus sarà il laboratorio Modelli, edificio su via Boniardi, utilizzabile, per gli studenti e anche come spazio espositivo, per il Fuorisalone o altre iniziative. Gli altri due edifici sono accanto al Trifoglio e alla Nave e lì saranno ricavate le grandi aule che mancavano al Politecnico. Filo conduttore, l'idea di un "sistema verde" che unisce due pezzi di città.