Cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, proteste di CasaPound e De Corato
Striscioni del movimento di estrema destra: "Non può essere lui il modello per Milano".
Striscioni di CasaPound Milano contro la cittadinanza onoraria a Lucano
Mimmo Lucano cittadino onorario di Milano fa infuriare CasaPound. Il movimento di estrema destra, nel corso della notte tra sabato e domenica, ha esposto degli striscioni in diversi punti della città, compreso davanti a Palazzo Marino, con scritto: "Immigrazione: non è Lucano il modello per Milano", per protestare contro la decisione del Consiglio comunale di concedere la cittadinanza onoraria all'ex sindaco di Riace accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
"È vergognoso – ha detto la portavoce cittadina del movimento Angela De Rosa - che in una città come Milano, diventata un centro di accoglienza a cielo aperto, si decida di concedere la cittadinanza onoraria a un personaggio che sul business dell'immigrazione ha costruito la propria carriera politica a discapito degli italiani. La giunta Sala evidentemente non ha la percezione della situazione reale, tra bande di immigrati che tengono in ostaggio i nostri quartieri, furti e rapine".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato, già vicesindaco di Milano: "Che l'attivismo di Sala e del Comune di Milano nell'esaltare Mimmo Lucano fosse sospetto e imbarazzante lo sapevamo, ma adesso siamo arrivati a una situazione senza precedenti – ha detto De Corato - La procura di Locri ha infatti chiuso le indagini nei confronti dell'ex sindaco di Riace in merito all'inchiesta su presunte irregolarità nella gestione dell'accoglienza dei migranti nel comune calabrese. La procura contesta a Lucano anche l'associazione per delinquere, oltre a truffa, falso, concorso in corruzione, abuso d'ufficio e malversazione. L'inchiesta Xenia, condotta dai finanzieri del gruppo di Locri, ha portato agli arresti domiciliari il sindaco Lucano il 2 ottobre scorso. E questa sarebbe la figura istituzionale da proporre a modello ai milanesi, che se lo ritrovano cittadino onorario? Non c'è altro da commentare: forse non siamo a 2 giorni dal Natale, ma in pieno carnevale".
Lucano era stato posto agli arresti domiciliari il 2 ottobre scorso, poi revocati e sostituiti dal divieto di dimora a Riace, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed illeciti nell'affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. Nell'avviso di conclusione indagini, tuttavia, gli vengono contestati reati più gravi per i quali il gip non aveva accolto la richiesta d'arresto:associazione per delinquere, truffa, falso, concorso in corruzione, abuso d'ufficio e malversazione.
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