Cliente morto per cocktail di droghe, discoteca Madison chiusa 15 giorni - Affaritaliani.it

Milano

Cliente morto per cocktail di droghe, discoteca Madison chiusa 15 giorni

Il provvedimento del questore di Milano nei confronti della discoteca Madison di Quarto Oggiaro, Milano, dove un 17enne morì a causa di un cocktail di droghe

Rimarranno chiuse per 15 giorni le saracinesche della discoteca Madison di Quarto Oggiaro, in via Giovanni da Udine, su provvedimento del questore di Milano, Marcello Cardona, dopo le numerose segnalazioni del commissariato da zona. Nel novembre 2014 all'interno del locale e' morto il 17enne Srdjian Djorrdjevic per aver assunto un cocktail di droghe, ma dopo questo episodio sono state riscontrate altre irregolarita': i buttafuori non avevano il "patentino" rilasciato dalla prefettura per fare sicurezza nei locali; gli stessi buttafuori erano stati protagonisti di un aggressione nel 2016, quando avevano picchiato con calci e pugni un ragazzo fuori dal locale, accusandolo di furto, procurandogli ferite per 30 giorni di prognosi; altre volte invece avevano usato senza autorizzazione lo spray urticante. Alcuni comitati di quartiere avevano piu' volte segnalato i rave party che avevano luogo nel locale, in uno dei casi sono stati segnalati disordini.

Dopo la morte del 17 enne nel 2014 in tutta la periferia nord di Milano sono stati avviati controlli a tappeto: 35 locali a Quarto Oggiaro in meno di 4 anni sono stati raggiunti dai provvedimenti del questore. "La sospensione ex articolo 100 del testo unico per la sicurezza rappresenta l'unica maniera per impedire che pregiudicati e malviventi si riuniscano sempre negli stessi posti e delinquano", ha sottolineato il dirigente del commissariato Quarto Oggiaro, Antonio D'Urso. Nel caso della discoteca "Madison" la titolare si e' mostrata "collaborativa e disponibile" ha detto D'Urso, ma spesso capita il contrario: alcuni locali e bar della zona sono stati chiusi anche 2 o 3 volte, come nel caso del "Breakfast" di via Renato Serra o della sala Vlt e scommesse "Royal"di via Piana, nata per reuperare i ragazzi del quartiere difficile dalla strada e finita nelle mani di chi gestisce il gioco d'azzardo.








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