Milano

"Clinica degli orrori", chiesta conferma ergastolo per Brega Massone

Per Fabio Pansera, il vice di Pier Paolo Brega Massone, il pg di Milano chiede un'assoluzione in appello che ribalti la condanna a 26 anni e due mesi di carcere in primo grado. La richiesta del rappresentante dell'accusa, Massimo Alfredo Gaballo, arriva al termine della requisitoria del processo con al centro le accuse di omicidio aggravato dalla crudelta' per la morte di alcuni pazienti e lesioni per una quarantina di altri nell'allora ex clinica Santa Rita, ribattezzata 'clinica degli orrori' e rifondata col nome Istituto Clinico Citta' Studi.

Il pg chiede invece la conferma della condanna all'ergastolo per Brega Massone, all'epoca primario di chirurgia toracica, ma con la diminuzione da tre anni a un anno di isolamento diurno in virtu' della derubricazione di un omicidio volontario aggravato dalla crudelta' e dall'aver commesso il fatto per assicurarsi un profitto in omicidio preterintenzionale. Brega avrebbe operato senza indicazioni terapeutiche ma solo a scopo di lucro, per ottenere i rimborsi dal sistema sanitario, 4 pazienti. Gaballo ha sollecitato l'assoluzione per l'ex vice del primario Marco Pansera, condannato in primo grado a 26 anni e 2 mesidi carcere per concorso con Brega Massone nell'omicidio volontario di un paziente e la riduzione della pena da 30 anni a 21 anni e 4 mesi di reclusione per l'altro ex aiutante, Fabio Presicci, accusato di concorso in due omicidi volontari. Il pg ha chiesto inoltre per tutti e tre i medici il non luogo a procedere per prescrizione per le imputazioni di lesioni ai danni di altri pazienti operati inutilmente (34 contestate a Brega Massone, 29 a Pansera e 35 a Presicci), truffa aggravata dal danno patrimoniale di rilevante entita', falso e concorso in appropriazione indebita.







A2A
ZX