Milano

Codice della Strada, il Pd: "Destra senza visione, da Milano controproposta"

di Stefano Marrone

All'Upcycle Milano associazioni, attivisti, amministratori e parlamentari dem per l'evento "Scriviamo insieme un altro Codice della Strada"

Codice della Strada, il Pd: "Destra senza visione, da Milano controproposta"

Più piste ciclabili, rendendo stabile la possibilità di realizzarle anche come bike lane, facilitare l'iter per la pedonalizzazione delle aree da parte dei comuni e aumentare i controlli sulla velocità. Sono alcuni dei punti contenuti nella controproposta di riforma del Codice della Strada, sviluppata insieme ad associazioni, attivisti, amministratori e parlamentari dem, riuniti questa mattina all'Upcycle Milano per l’evento “Scriviamo insieme un altro Codice della Strada”.

La controproposta Pd per la riforma del Codice della Strada

“Oggi da Milano mandiamo un messaggio chiaro: il nuovo Codice della Strada di Salvini, basato su auto e velocità, non previene gli incidenti ma al massimo aumenta le pene ex post, è un disastro – spiega il consigliere regionale del Partito Democratico Paolo Romano, tra gli organizzatori dell’iniziativa –. Il rischio concreto è che con quelle regole muoiano ancora più persone sulle strade”.

Paolo Romano: "Vogliamo un codice della strada per tutti"

Salvini vuole più velocità, che è la principale causa di omicidi stradali; meno controlli; rendere impossibile la realizzazione di piste ciclabili, delle zone 30 e delle aree pedonali, e propone come unico strumento per ridurre i morti su strada pene più severe. È una follia – continua Romano -. A Salvini chiediamo: secondo lui, ogni volta che una di quelle oltre tremila vittime ha perso la vita sulla strada, per i genitori e i parenti contava di più che l’assassino scontasse un anno in più di galera o che quell’incidente non fosse mai accaduto? Si fermi subito”. “Vogliamo un Codice della Strada a misura di tutti, che metta al centro i pedoni, i ciclisti, la moderazione della velocità, le città a 30 all’ora, il trasporto pubblico e la restituzione degli spazi dalle auto alle persone: è così che si può prevenire la morte di tanti”, conclude Romano.

Tante associazioni e politici all'evento

Tra le persone, le realtà e le associazioni che hanno partecipato: Città delle persone, Sai che puoi, Fiab ciclobby, Legambiente Lombardia, UpCycle Milano, la deputata e segretaria regionale del Partito Democratico Silvia Roggiani, il deputato dem Andrea Casu, il segretario metropolitano del Pd Milano Alessandro Capelli, l’assessora comunale Gaia Romani, l’assessore comunale Marco Granelli e i consiglieri comunali Federico Bottelli e Marco Mazzei.

Roggiani: "Destra senza visione"

"In Parlamento, insieme al collega Andrea Casu e agli altri parlamentari milanesi e lombardi, ci stiamo battendo per fermare il vergognoso attacco del governo Meloni agli enti locali e agli amministratori – spiega la deputata e segretaria regionale del Partito Democratico Silvia Roggiani. Si tratta di un governo senza visione che, da una parte, vuole spaccare l’Italia con l’autonomia differenziata e, dall’altra, con il Codice della Strada di Salvini, limita la capacità decisionale dei comuni nella gestione degli spazi pubblici, nella sicurezza stradale e nella transizione ecologica. Porteremo la voce degli amministratori locali, che continuano a subire tagli; delle associazioni; delle realtà e dei cittadini a Roma".

Capelli: "Da Milano parte una controproposta chiara"

Parole a cui hanno fatto eco quelle del segretario metropolitano del Partito Democratico di Milano Alessandro Capelli: "Oggi da Milano parte un segnale chiaro e netto contro l’assurda riforma del Codice della Strada voluta da Salvini. Un segnale che siamo certi avrà eco e continuità anche in altre città. Un'idea di politica vicina alle persone, che lega visione e concretezza. Una controproposta formulata insieme alle associazioni, alle realtà cittadine, alle persone e dal Partito Democratico a tutti i suoi livelli. Un altro pezzo fondamentale della coalizione sociale che stiamo costruendo contro i continui attacchi di questo governo di destra, mossi da slogan e propaganda, nei confronti dei diritti, degli enti locali e delle persone. Chi meglio delle amministrazioni locali conosce e può normare la vita sulle strade? Noi alle parole di Vittorio Feltri rispondiamo con proposte concrete per restituire le città alle persone: più sicurezza, più spazi pubblici, più trasporto pubblico”.







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