Milano

Colesterolo e formaggio, cosa mangiare e cosa evitare

Il formaggio fa bene, ma diventa "dannoso" se mangiato insieme ad alcuni altri cibi e in maniera eccessiva. Ecco che cosa non fare

Colesterolo e formaggio, cosa mangiare e cosa evitare




Il formaggio sulle tavole degli italiani non manca mai. Non solo perché nel nostro Paese se ne fanno molti e di ottimi, ma anche perché può essere una soluzione veloce per salvare pranzo o cena. E fa anche bene, come sottolineano gli esperti di humanitasalute.it, in quanto il formaggio è una buona fonte di proteine,  calcio, e vitamina D, oltre che di grassi saturi e sale. Ma attenzione a quando lo mangiamo e insieme a che cosa.

Colesterolo e formaggio, evitarel'aggiunta a un pasto completo



Ma il formaggio incide anche sul colesterolo e incide sulla salute cardiovascolare. Ecco perchè il formaggio non dovrebbe mai essere usato come aggiunta ad un pasto soprattutto se in associazione ad un altro alimento proteico. Il formaggio deve essere considerato un vero e proprio secondo piatto da alternare a carne, uova, pesce, legumi e quindi usato come alimento aggiunto a un’insalata, per esempio, o alla pasta o al riso, ma sempre tenendo conto della frequenza di consumo settimanale e delle quantità.
 

Colesterolo e formaggio:  meglio quelli freschi, no stagionati



Secondo gli esperti dell'espedale milanese i formaggi da preferire sono quelli di pecora, capra o vaccini.  Non solo per tenere sotto controllo il colesterolo. Formaggi freschi come ricotta e stracchino rispetto ai formaggi stagionati, perché contengono più acqua. I medici dell'Humanitas portano come esempio uno studio che ha preso in considerazione 15 studi precedenti che hanno monitorato per 10 anni circa 200mila volontari sani, il consumo quotidiano di 40g di formaggio sembrerebbe avere anche benefici per la salute cardiovascolare.








A2A
ZX