Milano

Cologno, "via quei profughi". Ma sono studenti venuti per Expo

Psicosi da profughi a Cologno Monzese dopo le proteste di alcuni migranti che erano stati sistemati a Bresso. Code fuori da Villa Casati per chiedere informazioni agli uffici, social network pieni di commenti, fiumi di polemiche e addirittura un’interrogazione urgente da protocollare. E' la situazione raccontata da ilgiorno. Peccato che gli invasori dalla pelle scura non fossero altro che un gruppo di di studenti di un college inglese, venuto a Milano in gita per visitare Expo.

La rabbia era montata ulteriormente perchè i presunti migranti kenioti alloggiavano all’Hotel Sporting di via Cavallotti, un un albergo stellato che sembrava un po' troppo di lusso per nessere usato come "campo profughi". Tanto che si era mosso anche Giovanni Cocciro, ex assessore e oggi capogruppo Pd che si è scagliato contro il sindaco della Lega. 

"Un razzismo becero e strumentale che dimostra un’ignoranza spaventosa. Milano in questo periodo riceve stranieri che studiano, lavorano, fanno i turisti e sono una risorsa ben diversa dal quel sistema di clandestini, che invadono il nostro Paese e diventano costi sociali tolti alla nostra gente in difficoltà. Persone che, come a Bresso, si permettono di bloccare strade e lamentarsi per vitto e alloggio che noi paghiamo – ha spiegato Riccardo Pase, segretario provinciale dei lùmbard al Giorno -. Purtroppo alla bufala si sono aggiunti ex leghisti frustrati che, nella ricerca di visibilità, non distinguono la fantasia dalla realtà".







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