Milano

Commemorazione per Sergio Ramelli: presenti Beppe Sala e Ignazio La Russa

a cura della redazione

Il presidente del Senato: "Sono molto contento di aver lasciato al sindaco di Milano di deporre la corona"

Commemorazione per Sergio Ramelli: presenti Beppe Sala e Ignazio La Russa

Commemorazione per Sergio Ramelli questo pomeriggio ai giardini di via Pinturicchio a lui dedicati. Alla cerimonia in memoria del giovane del Fronte della Gioventù assassinato nel 1975 da miliatanti di Avanguardia Operaia hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Sala e il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Sala: "Importante riconciliazione collettiva"

Una corona di fiori bianchi e rossi è stata deposta per ricordare Ramelli e tutte "le vittime innocenti della nostra storia". Il sindaco di Milano ha sottolineato l'importanza della "riconciliazione collettiva".

Il presidente del Senato: "Sono molto contento di aver lasciato al sindaco di Milano di deporre la corona"

E il presidente del Senato ha detto: "Sono molto contento di aver lasciato al sindaco di Milano di deporre la corona. Ho fotografato cosa c’è scritto sul ceppo: ‘in memoria del giovane Sergio Ramelli, in nome di una pacificazione nazionale che accomuni in un’unica pietà tutte le vittime innocenti della nostra storia come monito alle generazioni future’. Io ci tengo a questa iscrizione e non sempre ci sono questi linguaggi: è un richiamo a una pacificazione nazionale" ha concluso il presidente del Senato. Alla deposizione della corona è seguito un lungo applauso, inframezzato da alcuni isolati contestatori.

Corteo estrema destra, Sala: "Sono in contatto anche con il questore e il prefetto"

Alle 20 partirà il corteo delle sigle dell'estrema destra mentre, prima alle 17.30, è previsto il  presidio organizzato dall'Anpi in piazzale Dateo per ricordare Gaetano Amoroso, l'operaio e militante comunista di 21 anni accoltellato da attivisti di estrema destra il 27 aprile 1976.

Sala non ha nascosto un pizzico di preoccupazione: "Sì, è abbastanza evidente che un po' è così", ha detto il sindaco alla commemorazione rispondendo a chi gli ha chiesto se anche oggi la città sia divisa come ogni 29 aprile. "Sono in contatto anche con il questore e il prefetto con la speranza che non succeda niente di grave", ha aggiunto. "Poi io rendo conto del mio comportamento e sentimento, non ho mai mancato alla ricorrenza del 29 aprile, non solo perché è giusto, ma poi anche perché Sergio Ramelli era uno della mia generazione in un periodo in cui si viveva questa situazione. Quindi lo faccio veramente anche per dovere perché il sindaco deve fare questo, e perché lo sento".







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