Milano

Commissione Covid in Regione ancora ferma, bloccata per via di veti incrociati

Non c'è accordo tra maggioranza e opposizione, la Commissione d'inchiesta Covid resta ancora al palo

Commissione Covid in Regione ancora ferma, bloccata per via di veti incrociati

E' stallo sulla partenza della commissione lombarda d'inchiesta per la gestione dell'emergenza coronavirus. A quanto si apprende, i veti incrociati tra maggioranza e opposizione in Consiglio regionale, impediscono il via ufficiale dei lavori. La questione su cui non c'e' accordo e' la nomina del presidente, la cui indicazione spetta alle minoranze. Queste ultime hanno indicato fin dall'inizio il consigliere regionale del Pd, Jacopo Scandella; su cui pero' c'e' il veto del centrodestra. All'inizio di giugno, lo stallo ha portato il centrodestra ad eleggere come presidente la consigliera di Italia Viva, Patrizia Baffi, che pero' dopo le polemiche sollevate da Pd e M5s (che avevano annunciato che non avrebbero partecipato ai lavori della commissione) si e' dimessa dalla carica, riportando tutto al punto di partenza. Il veto del centrodestra, secondo alcune fonti, oltre che al Pd, sarebbe esteso anche ai 5 stelle. Il capogruppo della Lega, Roberto Anelli, assicura che c'e' la volonta' di far partire la commissione, che sarebbe "anche propedeutica all'aggiornamento della legge" che regola la sanita' lombarda, ma ribadisce il veto alla nomina di presidente per chi "ha firmato la mozione di sfiducia" all'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. Dal canto suo, il capogruppo del Pd, Fabio Pizzul, ha detto di essere "disponibile a rientrare in commissione, se pero' c'e' un atteggiamento costruttivo della maggioranza". Infine, il consigliere regionale del M5s, Dario Violi, attacca: "La maggioranza dicesse che non ha voglia di fare partire la commissione. Noi vogliamo farla partire ma non accettiamo veti o presidenti che facciano comodo alla maggioranza".








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