Milano
Comunali, Salvini: "Io capolista a Milano? Se serve sono a disposizione".VIDEO
Salvini e Bernardo in viale Papiniano per la raccolta firme dei referendum sulla giustizia "provocano" Sala: "Noi siamo il moderno"
Comunali, Salvini: "Io capolista Lega a Milano? Se serve sono a disposizione"
"Se serve mi candido capolista a Milano: si vota in 1300 comuni ma per me Milano è l'anima e il cuore. Sono a totale disposizione del candidato sindaco Luca Bernardo e della città. Se da candidato o da supporto ad altri candidati lo vedremo". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine di un incontro al gazebo del partito al mercato di viale Papiniano per la raccolta firme dei referendum sulla giustizia. Per quanto riguarda la data del voto non ancora stabilita, Salvini - riporta Mianews - ha aggiunto: "Chiedete al ministro Lamorgese perché il decreto non arriva, per noi va bene il 3 e 4 ottobre".
Salvini: "Con Sala Milano ha rallentato"
"Milano è una città che viaggia a prescindere dai sindaci e la città con Sala ha rallentato. Preferiamo che i milanesi votino con gli occhi aperti e si guardino in giro, che vadano a rileggerti le promesse di Sala di cinque anni fa e vedano quante sono state mantenute e quante no. Negli ultimi anni quello che si poteva far partire non è partito, zero grandi progetti nel cassetto del prossimo sindaco", ha detto Salvini. "Piazza Sant'Agostino è un esempio di zona dove si può far di meglio e di più. Qui sono spariti centinaia di parcheggi. Noi lavoriamo per una Milano verde, moderna, innovativa, veloce e sicura dove sia però possibile lavorare senza fare salti mortali. Con Bernardo parliamo di questo, di città, di futuro, di scali ferroviari, dello stadio che è ancora fermo dopo anni di polemiche. Non promettiamo miracoli ma di una Milano efficiente che Bernardo è in grado di garantire".
"Il tema immigrazione - prosegue Salvini - c'è nei numeri. In tante periferie milanesi è pieno di immigrati regolari per bene e integrati, ma pensiamo a San Siro dove ci sono ghetti inavvicinabili anche per le forze dell'ordine. Nelle ultime ore, anzi fra il pomeriggio e la notte sono sbarcati più di 700 immigrati e altri 800 sono a bordo di due navi, una francese e una tedesca. Non penso che dopo il Covid ci si possa permettere 1.500 sbarchi al giorno anche perché ricordo che, mentre si chiede il green pass per andare in pizzeria, coloro che sbarcano arrivano non vaccinati, spesso scappano dai centri e girano. E' un problema anche sanitario oltre che economico, sociale e culturale. Se invece di trentamila sbarchi fossimo alla quota dell'anno scorso, il problema non ci sarebbe".
"Gli insegnanti per l'85 per cento hanno già scelto di vaccinarsi quindi mi sembra che la risposta la stiano già dando. Sono contro ogni tipo di obbligo, di multa e di divieto: gli insegnanti stanno rispondendo alla grande senza che nessuno li costringa", ha spiegato Salvini. Tema, quello dei vaccini agli insegnanti, su cui invece il candidato sindaco del centrodestra, Luca Bernardo, ancora ieri sottolineava che "non è accettabile che ci siano medici o infermieri che non vogliono vaccinarsi: chi non vuole farlo stia a casa senza stipendio".
E Bernardo attacca Sala: "Manager? Non me ne sono accorto"
"Spero che la campagna elettorale non sia urlata e non ci siano insulti e soprattutto che non venga utilizzata da alcune aree della sinistra per tirare colpi bassi. Non posso pensare che il sindaco uscente sia una persona così. Ha fatto cinque anni il manager, come dice di essere e io non me ne sono accorto". Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo. "Sto vedendo ultimamente che la giunta Sala si sta sperticando a fare tante cose belle in termini di intenti che comunque, visto i tempi, non riuscirà a fare: forse è un po’ tardino. Più che intenti bisogna parlare di fatti. A esempio la M4 doveva essere terminata qualche anno fa e per motivi che non comprendiamo è ancora lì ferma". Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo che, con il leader della Lega Matteo Salvini, ha incontrato i cittadini al gazebo del partito al mercato di viale Papiniano per la raccolta firme dei referendum sulla giustizia.
"Noi siamo il moderno, gli elettori, i cittadini milanesi, i partiti che io rappresento e dall’altra parte c’è l’antimoderno - ha spiegato Bernardo -. Credo che uno o Milano l’ha vissuta, la vive e va in giro e si rende conto di cosa c’è, oppure non ne deve parlare. nei quartieri c’è gente sola e abbandonata, c’è degrado". Per quanto riguarda la campagna elettorale Bernardo ha poi spiegato, come riporta Mianews, che a Ferragosto sarà a Milano: 'Avrò il piacere di andare in una comunità mamma - bambino. Spero di poter tornare al carcere minorile Beccaria, perché hanno bisogno di essere sostenuti. Poi spero di andare a trovare gli anziani nelle bocciofile perché nelle Rsa non si può e mi auguro di andare ad aiutare a servire qualche pasto come ho fatto in passato".