Milano

Confcommercio Lombardia: "Bene le misure della Regione per le imprese"

Carlo Massoletti, vicepresidente di Confcommercio Lombardia: "Provvedimenti sicuramente positivi, che porteranno benefici a numerose categorie"

Confcommercio Lombardia: "Bene le misure della Regione per le imprese"

“Si tratta di provvedimenti sicuramente positivi, che porteranno benefici a numerose categorie, alcune delle quali erano state state tagliate fuori dagli interventi di sostegno previsti dai Decreti del Governo”. E’ il commento di Carlo Massoletti, vicepresidente di Confcommercio Lombardia, sulle misure di sostegno alle imprese annunciate da Regione Lombardia.“Bene – afferma - l’inclusione di attività prima escluse come gli esercizi di calzature, i fioristi o, ancora, il comparto della distribuzione automatica”.“Il pacchetto di misure approvate - sottolinea Massoletti - che prevede inoltre interventi per favorire l'accesso al credito attraverso l'abbattimento dei tassi di interesse nei finanziamenti, va incontro alle esigenze dettate dall'emergenza, ma offre anche una visione di prospettiva”.Il problema più urgente e di fondo per gli operatori resta quello della mancanza di liquidità, necessaria per onorare gli stipendi, per pagare i fornitori e le scadenze che non sono state derogate; le misure regionali, in aggiunta alle azioni messe in campo dalle imprese per garantire sicurezza e vivibilità delle attività commerciali, offrono una prima risposta per affrontare le settimane che verranno.“Non dimentichiamo, però – rileva Massoletti - che sono tante le imprese in sofferenza e ancora escluse da ogni sostegno: dal commercio all'ingrosso, alimentare e non, al settore orafo e delle gioiellerie colpito dalla crisi dei consumi e del turismo. Tutte le imprese stanno poi vivendo mesi di angoscia profonda, acuita dai dati preoccupanti del nuovo crollo dei consumi di ottobre (-8%). Per questo l’attenzione deve restare altissima”.“L'obiettivo – conclude il vicepresidente di Confcommercio Lombardia - deve essere sempre quello di evitare pesanti ricadute sull’occupazione e sul tessuto sociale della Lombardia”







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