Milano
Confindustria Pavia verso la fusione con Assolombarda

Il Consiglio Generale di Confindustria Pavia ha approvato un progetto di fusione con Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza e Lodi
Confindustria Pavia verso la fusione con Assolombarda
Il Consiglio Generale di Confindustria Pavia ha approvato, a larga maggioranza, un progetto di fusione dell’Associazione con Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi. Il progetto ha avuto il via libera con 30 voti favorevoli, 10 contrari e un astenuto. Il 19 dicembre il progetto sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Generale di Assolombarda. Successivamente saranno le Assemblee delle due Associazioni a dover approvare definitivamente il progetto. La convocazione delle Assemblee è prevista per l’11 febbraio 2020 a Pavia e per il 13 febbraio a Milano. Il voto del Consiglio Generale succede a un’ampia discussione interna all’associazione, che ha attivamente coinvolto circa 120 imprese e che ha evidenziato un ampio consenso. “Ringrazio di cuore tutte le colleghe e i colleghi imprenditori che hanno preso parte all’ampia discussione interna - ha commentato il Presidente di Confindustria Pavia - un confronto che ci ha permesso di elaborare un progetto che considero innovativo e strategico per il nostro territorio e per le nostre imprese”.
“Adesso sta alla Assemblea dei nostri soci decidere- ha dichiarato Nicola de Cardenas - . Se sarà approvato credo che potremo contare su un’Associazione più forte e autorevole, su opportunità di networking enormemente accresciute, su una struttura vicina alle imprese e su di una gamma di servizi di qualità altissima”.
Il progetto è stato elaborato da un gruppo di lavoro coordinato dalla vicepresidente con delega alla innovazione dell’organizzazione, Maria Vittoria Brustia. La fusione si inserisce in una complessiva riforma del sistema confindustriale, che ha previsto il superamento dell’organizzazione territoriale su base provinciale per tenere conto della mutata geografia economica del Paese e per conciliare vicinanza alle imprese col raggiungimento di maggiori dimensioni delle singole componenti territoriali, in modo da garantire più capacità di innovazione nei servizi alle imprese e maggiore efficienza. Le associazioni territoriali di Confindustria si sono già ridotte da 105 a 71 come effetto di questo nuovo modello. In Lombardia si sono già realizzate fusioni tra le associazioni di Lecco e Sondrio e tra le associazioni di Milano (Assolombarda), Monza e Brianza e Lodi. Qualora si perfezioni anche la fusione con Confindustria Pavia, Assolombarda abbraccerà dunque quattro province lombarde, comprendendo circa la metà dell’industria della regione e rafforzando la posizione di maggiore componente territoriale del sistema confindustriale.