CONFRONTO PUBBLICO MILANO/ LE PAGELLE DI AFFARITALIANI.IT
di Fabio Massa
Francesca Balzani. Voto 5,5
E’ l’assessore al Bilancio e si vede. Voce roca all’inizio, poi si schiarisce. Parla sempre tranquilla, scandisce le parole. Parte bene perché le tasse e i numeri sono la sua materia e la difende. Rimane da capire se il bilancio sia sexy per gli elettori oppure no. L’insufficienza (altrimenti sarebbe un 6 pieno) è dovuta al fatto che continuiamo a pensare che il bilancio non sia affatto sexy, ma si vedrà alla fine.
Beppe Sala. Voto 6
Come per la sua convention: si è preparato e si vede. Piazza subito i puntelli per evitare problemi dopo: non rinnega e anzi parla lui stesso della sua esperienza come direttore generale. Punta su Expo, ma non troppo (come nel primo dibattito con Majorino). Evita frombolate sulla villetta di Zoagli facendo una battuta (“La destra mi attacca tutti i giorni”). E’ preparato bene e si vede. Non è ancora però abbastanza identitario.
Pierfrancesco Majorino. Voto 6,5.
Per dirla in poche parole: riesce a prendere tre applausi in tre minuti. Molto identitario, è del sinistra e parla al popolo della sinistra. E’ a casa sua, e si vede. Non è particolarmente preparato, e non ha studiato facendo le ripetizioni. Semplicemente è un politico e si vede.
Antonio Iannetta. Voto 5+
Bisogna premiare il coraggio di questo outsider che nessuno si aspettava avrebbe raccolto le firme. E invece sì, lui c’è. Arriva citando Napoleone. Non ha paura. Dice che è un alieno, ad un certo punto. Ha ragione. Parte dietro, e pure su questo c’è poco da dire. Ma guarda avanti, e quindi l’insufficienza è solo di incoraggiamento.
@FabioAMassa