Milano

Congressi Pd a Milano: Martina in testa, Zingaretti fatica in provincia

Avvio dei congressi nei circoli Pd dell'area metropolitana di Milano: in testa a sorpresa Maurizio Martina, segue Nicola Zingaretti che fatica in provincia

di Fabio Massa

Per adesso è solo l'inizio. E vanno fatte alcune avvertenze fondamentali. Tuttavia i dati che Affaritaliani.it Milano può pubblicare, sull'inizio dei congressi nei circoli del Pd dell'area metropolitana di Milano, raccontano di un trend che si vedrà se sarà confermato nelle prossime settimane. Eccoli, dunque, i dati. Hanno votato 11 circoli su 167, per un totale del 6,6 per cento degli aventi diritto. L'affluenza si attesta al 54,5 per cento. In testa c'è, a sorpresa, Maurizio Martina con il 49,3 per cento dei voti. A seguire Nicola Zingaretti (che - peraltro - ha incontrato una nutrita pattuglia di ex renziani di Milano al ristorante la Cuccuma, a latere della sua visita milanese, chez Lia Quartapelle), con il 34,8 per cento. Al terzo posto Giachetti, con il 14,4 per cento ma un appoggio importante come quello di Ada Lucia De Cesaris (che stasera "rappresenterà" una delle mozioni-destinazione degli ex renziani in un confronto a quattro). Praticamente impalpabili gli altri: Boccia, Corallo e Saladino che oscillano tra lo 0,4 e il 0,7 per cento.

C'è da dire che ad "aiutare" il successo momentaneo di Maurizio Martina c'è il fatto che hanno votato 8 circoli su 108 nell'area metropolitana dove l'ex segretario è particolarmente forte per la presenza massiccia degli uomini di Matteo Mauri. E infatti, nell'area metropolitana Martina arriva a quota 57,1 per cento, Zingaretti si ferma al 32,8. Giachetti malissimo a quota 9 per cento. In città, invece, Zingaretti performa meglio e sorpassa: 38,7 per cento contro i 34,4 di Martina. Giachetti va benissimo con il 24,7 per cento. Fatica assai Boccia. Il suo coordinatore milanese, Piervito Antoniazzi, intanto attacca: "Piuttosto bisogna rinnovare il partito e pensare a figure credibili che rappresentino la forza e l’originalità dell’esperienza milanese nelle elezioni europee imminenti. Bisogna che già i congressi di circolo che si stanno volgendo discutano di candidature non lasciandole ai caminetti romani e alle consociazioni postcongresso. Credo che personalità come quelle di Pier Francesco Maiorino e Fabio Pizzul siano significative di un “modello milano” che fa anche dell’unità e del pluralismo del centrosinistra un punto di forza. Credo altresi che Patrizia Toia, attuale capogruppo del PD in Europa, possa garantire l’esperienza e quella parte di continuità necessaria".

fabio.massa@affaritaliani.it







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