Milano

Consegna degli Ambrogini d'Oro. Sala: "Milano dà il meglio nel cambiamento"

La cerimonia di consegna delle Benemerenze Civiche quest'anno si è svolta a porte chiuse. Sala: " A volte il cambiamento è una scelta, a volte un obbligo"

Consegna degli Ambrogini d'Oro. Sala: "Milano dà il meglio nel cambiamento"

"Tutte le volte che e' stata chiamata al cambiamento Milano ha dato il meglio di se'". Cosi' il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante il suo discorso in occasione della cerimonia di consegna degli Ambrogini, le civiche benemerenze che la citta' consegna a chi ha fatto del bene per la comunita' ogni anno, in occasione della festa del santo patrono, Ambrogio, che ricorre il 7 dicembre. "E' stato un anno difficile. Ci saranno medaglie alla memoria dedicate a chi ha lottato, ma dobbiamo, anche per rispetto a chi non c'è più, pensare alla Milano che troveremo e troverà chi ci seguirà, alla Milano che lasceremo ai nostri figli, alla nostra capacità di trasformarci". "A volte ci dimentichiamo - ha aggiunto - che questa e' una citta' con 26 secoli di storia. A volte il cambiamento e' una scelta, a volte un obbligo, in questo momento e' insieme le due cose". "Ma ad operarlo sono le comunita', non la politica in sè, ma deve prendersi l'onere di guidare percorsi che i cittadini dettano. Questo è quello che credo si debba fare nella nostra città in questo momento. Vogliamo tornare a essere esempio e fonte d'ispirazione per il nostro Paese, per l'Europa e per il mondo", ha concluso il primo cittadino.  

L'Ambrogino d'Oro, la tradizionale cerimonia di consegna delle Benemerenze Civiche del Comune di Milano non è stata aperta al pubblico ma trasmessa online in diretta video. In occasione della festa di Sant’Ambrogio, la Sala Alessi di Palazzo Marino è stata riservata ai premiati.

QUI L'ELENCO DEI PREMIATI

La Commissione per la Concessione delle Civiche Benemerenze del Comune di Milano ha indicato i 39 nomi che saranno insigniti dei riconoscimenti il prossimo 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio.
In particolare, saranno consegnate 4 Medaglie d’Oro alla Memoria, 15 Medaglie d’Oro e 20 Attestati di Civica Benemerenza.

Tra i nomi più noti, spiccano quelli di  Fedez e Chiara Ferragni, che si sono distinti per la raccolta fondi a favore della creazione di un nuovo reparto di terapia intensiva al San Raffaele, ma anche per altre iniziative di solidarietà. Tra gli altri nomi, Fabio Concato e l’ex direttore del Piccolo, Sergio Escobar

QUI L'ELENCO COMPLETO DEI PREMIATI

Ambrogini: 'Ferragnez', onorati e speriamo fare sempre di piu'

"Siamo molto onorati, e speriamo di fare sempre di piu' per la citta' di Milano e per l'Italia in generale". Cosi' Chiara Ferragni, all'uscita di Palazzo Marino, dove insieme al marito Fedez ha ricevuto l'Ambrogino d'oro. Alla influencer e imprenditrice digitale ha fatto eco il marito, famoso rapper: "Una bella celebrazione di tante persone che hanno dimostrato senso civico in questo periodo". 

Medaglia alla memoria degli operatori sanitari morti

Un Ambrogino d'oro alla memoria per gli operatori sanitari morti durante la battaglia contro il Covid-19. E' cosi' che Milano ha deciso di onorare medici, infermieri, e tutti coloro che lavorano negli ospedali con la civica benemerenza piu' alta che la citta' riconosce a chi fa del bene per la comunita' e da' cosi' lustro alla metropoli. La cerimonia - come ogni anno - si svolge nel giorno del patrono, Sant'Ambrogio.

La Grande Medaglia d'oro e' stata ricevuta questa mattina in sala Alessi da Alessandra Pagani, moglie di un medico morto, che ha lasciato 6 figli, insieme ai presidenti milanesi dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Roberto Rossi) e degli infermieri (Pasqualino D'Aloia). "Non c'e' gratitudine piu' forte di quella verso il soccorritore che perde la vita mentre compie il proprio dovere, salvare l'esistenza di un altro essere umano in pericolo" si legge nelle motivazioni. "Hanno combattuto - prosegue il testo della premiazione - contro un nemico invisibile, imprevedibile, sconosciuto. Lo hanno affrontato con coraggio e abnegazione, mettendo a rischio se stessi per salvare gli altri e cadendo vittime di quello stesso male. Non c'e' messaggio di solidarieta' e altruismo piu' grande di quello che queste donne e uomini della sanita' hanno dato ogni giorno con le loro azioni, mai a parole, perche' non c'era tempo nemmeno per fermarsi a pensare. Ogni vita spezzata e' una ferita che Milano ricuce con il ricordo di ognuno di loro". A ricevere la Medaglia d'oro alla Memoria sono stati anche i parenti di due tassisti morti di covid, Giuseppe Allegri e Mauro Resmini, e di Cristina Cattafesta, attivista per i diritti delle donne.

Le altre personalità e realtà premiate

Tra gli altri personaggi che hanno ricevuto l'Ambrogino la direttrice del carcere di Bollate e del minorile Beccaria, Cosima Buccoliero: "Dimostra ogni giorno quanto moderno e innovativo sia il suo modo di intendere la direzione di un istituto penitenziario. Nel carcere lavora a diversi progetti, tra cui l'avvio dell'asilo nido per i figli del personale, aperto al territorio e ai figli delle detenute - si legge nelle motivazioni. - E nei mesi di emergenza sanitaria, attiva un impianto per la produzione di mascherine da destinare alla Protezione Civile. Convinta che ogni giovane recuperato sia una vittoria per tutti, si batte affinche' la chiesa e il teatro del Beccaria vengano entrambi aperti alla citta'. Le sue iniziative sono esempio di condivisione e integrazione. Il suo lavoro e' improntato al civismo e al recupero di ogni detenuto. Promotrice della cultura della legalita' e ispirata dal dettato costituzionale sulla funzione rieducativa della pena, incoraggia la conoscenza del carcere oltre stereotipi e pregiudizi".

Premiato pure Sergio Escobar, per molti anni alla guida del Piccolo Teatro; Antonietta Romano Bramo, partigiana nota con il nome di battaglia di 'Fiamma'; Loredana Bulgarelli, che a 15 anni fu deportata ad Auschwitz. E' stato insignito dell'Ambrogino il cantautore Fabio Concato, che "in piena emergenza Covid-19, ha dedicato alla sua citta' duramente colpita dalla pandemia una canzone in dialetto milanese, ispirata dalle difficolta' di questo periodo ma dedicata a tutte le persone che, a Milano, in Lombardia e in tutto il Paese, hanno fatto il proprio dovere". Tra i nomi anche quello della religiosa Anna Monia Alfieri, religiosa delle Marcelline referente della Scuola per l'Unione dei Superiori Maggiori d'Italia. Tra gli scienziati si sono distinti Elisabetta Dejana, biologa cellulare esperta nello studio dei meccanismi che regolano lo sviluppo del sistema vascolare; Susanna Mantovani, professoressa ordinaria di Pedagogia generale e sociale all'Universita' Bicocca; Vincenzo Maria Mazzaferro, chirurgo e oncologo che ha elaborato le linee guida per i trapianti di fegato per tumore, Gigi e Gabriella Pedroli, che hanno fondato il Centro dell'Incisione; il produttore artistico Claudio Trotta; Emanuele Ernesto, presidente dell'associazione Famiglie Separate Cristiane; Giorgio Vittadini, professore di Statistica metodologica all'Universita' Bicocca, fondatore e presidente della Fondazione per la Sussidiarieta'.

Per gli sportivi Ambrogio Beccaria, premiato per essere riuscito a completare "la regata transatlantica in solitaria su una barca di 6,5 metri senza comunicazione con la terra. Cura personalmente la progettazione dei suoi natanti - spiegano le motivazioni - impegnandosi per una navigazione piu' ecosostenibile, attraverso la riduzione delle plastiche monouso e l'introduzione delle energie rinnovabili. La sua giovane ma gia' brillante storia di successi e medaglie e' l'esempio che non c'e' traguardo che si raggiunga senza impegno, costanza ed equilibrio". Quanto alle associazioni gli attestati di benemerenza sono andati - tra gli altri - a Milano Aiuta, la rete che ha portato cibo ai bisognosi durante il primo lockdown; il Centro ippico lombardo, la Fondazione Ismu e il sito Urbanfile. Premiato anche il III Reparto mobile della polizia.








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