Zone in subbuglio, incontri risolutivi: ”Le primarie? Escluse fin dall’inizio”
Franco Mirabelli (Pd): "I problemi si risolvono con la discussione"
“Avevamo escluso le primarie. Mi sembra strano che vengano riesumate adesso”. Franco Mirabelli, leader di Area Dem, liquida così la questione delle primarie di zona, evocate oggi in un articolo di Repubblica come possibile risoluzione dei contenziosi ancora aperti in particolar modo su tre partite nelle quali non si è ancora arrivati a una composizione: quella di zona 3 e di zona 5, con la candidatura di Aldo Ugliano e quella di zona 7, dove il centrodestra schiererà probabilmente il pupillo di Berlusconi, Marco Bestetti, e dove il Pd ha due candidature: Boati e Zacchetti. E quindi, l’idea di fare le primarie, che circola furiosamente da due giorni e che alla fine è venuta allo scoperto proprio su Repubblica. Ora, il senatore Mirabelli le stronca: “Avevamo escluso le primarie di zona fin dall’inizio, sarebbe paradossale che le primarie vengano adesso riesumate per risolvere dei problemi politici - scandisce ad Affaritaliani.it - Come si risolvono i problemi politici? Si risolvono con la discussione sulla realtà delle zone. E anche con un occhio alla dimensione cittadina per garantire un’equilibrata rappresentanza della coalizione”. Tradotto? Bisogna agire senza forzature: quindi, niente primarie. Intanto oggi pare che siano convocate almeno un paio di riunioni sulla vicenda nella coalizione di centrosinistra. Il segretario del Pd Pietro Bussolati, sempre ad Affaritaliani.it lo dice chiaro e tondo: “Non ho mai proposto primarie nelle zone”. E quindi? Come se ne esce? Cercasi soluzione disperatamente.
@FabioAMassa
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