Milano

Consiglio comunale Milano, verso il nuovo regolamento "anti-ostruzionismo"

Accelerazione della maggioranza a Palazzo Marino sul nuovo regolamento "anti-ostruzionismo". Forza Italia: "No al bavaglio"

Comune di Milano, la maggioranza accelera sul regolamento "anti-ostruzionismo"


Accelerazione per il nuovo regolamento del consiglio comunale ed in particolare per i provvedimenti anti-ostruzionismo: Elisabetta Strada, capogruppo della lista Sala e presidente della commissione speciale che si è occupata del nuovo regolamento, depositerà già oggi la delibera, con l'obiettivo di presentarla in commissione prima della pausa natalizia e di arrivare a discuterne in consiglio appena dopo l'Epifania. Nodo fondamentale è l'articolo 12 del nuovo regolamento: la conferenza dei capigruppo potrà programmare i tempi di discussione di ogni singola delibera con il consenso dei due terzi dei consiglieri e non più con la loro unanimità. E se non si arriva ai due terzi, la palla passa all'ufficio di presidenza. A bilanciare, il nouvo testo riserva alla minoranza la decisione di un quinto degli argomenti da trattare. E si aggiunge la possibilità di un diritto di veto sulla programmazione dei tempi di discussione di una singola delibera una sola volta all'anno, con il raggiungimento delle firme di 15 consiglieri.

Nuovo regolamento del consiglio comunale, Forza Italia e Lega Nord contrarie


Il nuovo regolamento incontra il favore di tre esponenti di opposizione: Stefano Parisi, Matteo Forte e Manfredi Palmeri. Ma Forza Italia e Lega Nord promettono invece battaglia. Come riporta il quotidiano Il Giorno, il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi commenta: "Le regole del Consiglio comunale non si cambiano a colpi di maggioranza e non è giusto mettere il bavaglio alle opposizioni. Ci appelliamo al presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè: no al contingentamento dei tempi durante la discussione in aula sulla modifica delle regole del Consiglio". E Alessandro Morelli, capogruppo Lega: "Il problema non sono i tempi di discussione in aula, ma il ruolo del Consiglio comunale rispetto alle decisioni della Giunta. Parlo di tutti i gruppi presenti in aula, non solo dell’opposizione. Serve un contrappeso politico alle scelte del sindaco e dei suoi assessori, altrimenti meglion chiudere il Consiglio".







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