Milano

Contratti Expo: giudici appello, Maroni istigò incarico pilotato

L'ex Governatore della Lombardia spinse per l'assegnazione affinché venisse assegnato un incarico presso Eupolis a una sua collaboratrice

Contratti Expo: giudici appello, Maroni istigò incarico pilotato

Roberto Maroni, allora presidente della regione Lombardia, fu “istigatore” dell’incarico pilotato nell’ente di ricerca regionale Eupolis a una sua collaboratrice, Mara Carluccio, vicenda per cui lo scorso 8 novembre è stato condannato a un anno. Lo scrivono i giudici della terza sezione Corte d’Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza di condanna per turbata libertà degli incanti. In secondo grado Maroni era stato assolto invece dall’accusa di induzione indebita per presunte pressioni illecite sulla società Expo finalizzata alla partecipazione a una missione in Giappone di un'altra sua collaboratrice, Maria Grazia Paturzo, che sarebbe stata a lui legata da una "relazione affettiva". Il pg Vincenzo Calia aveva chiesto la sua condanna per entrambi i reati a due anni e sei mesi. I giudici d’Appello hanno definito “coerente, articolato e univoco” il “corredo di prova” che l’accusa aveva mosso nei suoi confronti, nonostante “nelle dichiarazioni spontanee rese alla corte, l’appellante Maroni abbia dichiarato che mai nel corso della sua attività istituzione avesse chiesto a chicchessia di violare la legge”. Nelle motivazioni è invece precisato che la gara per l’assegnazione dell’incarico era ritenuta da chi conosceva i fatti “una pura formalità” perché di fatto già assegnata.







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