Milano

Convention Forza Italia, Tajani: "Merito del governo è di Berlusconi"

a cura della redazione

Obiettivi politici di Fi, Tajani: "Primo fra tutti quello di confermare all'Italia che la nostra forza politica è presente"

Convention Forza Italia, Tajani: "Merito del governo è di Berlusconi"

"Se oggi in Italia c'è un governo di centrodestra il merito è di Silvio Berlusconi che nel '94 ha dato vita a una coalizione di centrodestra che ha impedito alla sinistra, allora vecchio partito comunista, di arrivare al governo del paese. Ecco perché dobbiamo rivendicare attivamente il nostro ruolo di forza di governo".

Obiettivi politici di Fi, Tajani: "Primo fra tutti quello di confermare all'Italia che la nostra forza politica è presente"

Lo ha detto il ministro degli Esteri e vice premier, Antonio Tajani, durante il suo discorso alla convention di Forza Italia a Milano. In merito agli obiettivi politici del partito, il ministro ha precisato: "Primo fra tutti quello di confermare all'Italia che la nostra forza politica è presente, guarda al futuro e ha un grande leader che si chiama Silvio Berlusconi, che rappresenta la nostra storia, il nostro presente, ma anche il nostro futuro. Domani lo ascolteremo in un video" alla convention.

Immigrazione, Tajani: "Grazie all'accordo fatto da Berlusconi con Gheddafi si fermarono i flussi migratori"

Sull'immigrazione, Tajani ha dichiarato: "Siamo una forza politica e un Paese protagonista nell'area del Mediterraneo, la seconda manifattura d'Europa e fondatori dell'Ue: è nostro diritto interloquire con i rappresentanti della politica libica. Noi ci stiamo occupando di risolvere la questione migratoria e i rapporti dell'Italia con la Libia sono rapporti storici". "Grazie all'accordo fatto da Berlusconi con Gheddafi si fermarono i flussi migratori. Poi l'errore fatto anche dai francesi di eliminare Gheddafi ha provocato dei danni enormi e una fase di grande instabilità", ha sottolineato poi il ministro degli Esteri.

Caso Wagner, Tajani: "Crepe nell'organizzazione russa"

"Io credo che stia emergendo una grande difficoltà nell'esercito russo, una difficoltà che si era vista fin dall'inizio, ma adesso lo scontro contro la brigata Wagner dimostra che ci sono delle crepe organizzative. Se le truppe al fronte non ricevono le munizioni è difficile combattere. Questo significa che la Russia può essere sconfitta. Noi ci auguriamo che questa guerra finisca il prima possibile e possa avere una pace giusta".







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