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Milano
Coronavirus, 18 dipendenti denunciano il Don Gnocchi

Coronavirus, 18 dipendenti denunciano il Don Gnocchi

Diciotto lavoratori dell'Istituto Palazzolo - Fondazione Don Carlo Gnocchi, quasi tutti positivi al coronavirus, denunciano alla Procura di Milano il direttore generale, il direttore sanitario e il direttore dei servizi socio sanitari della struttura per i reati di diffusione colposa dell'epidemia e altri reati in materia di sicurezza del lavoro. La denuncia, spiegano in una nota, e' anche nei confronti dell'Ampast, la cooperativa di lavoratori socio-sanitari che opera all'interno dell'istituto. I lavoratori sono assistiti dagli avvocati Romolo Reboa, Gabriele Germano e Massimo Reboa. Nella denuncia, i lavoratori sostengono che i responsabili della struttura avrebbero "tenuto nascosti moltissimi casi di lavoratori contagiati, benche' ne fossero a conoscenza dal 10 marzo e hanno impedito l'uso delle mascherine per non spaventare l'utenza, invece di fornirgli i dispositivi di protezione individuale".

"Con grande senso civico - afferma l'avvocato Reboa - hanno voluto sottoscrivere la denuncia anche alcuni lavoratori negativi al tampone, pur sapendo di rischiare il posto di lavoro. Questa e' una struttura nella quale i lavoratori denunciano vicende incredibili, mentre ci si pone all'esterno come benefattori, aprendo probabilmente un lucroso padiglione per malati di Covid_19". Alcuni lavoratori della cooperativa hanno denunciato di essere stati "costretti a portare a lavare a casa i propri vestiti infetti, mentre quelli dei dipendenti in busta paga e dei degenti venivano lavati e sterilizzati in loco".

La Fondazione Don Gnocchi risponde respingendo le accuse. Questa la nota dei suoi legali:

In relazione alla notizia odierna propalata da una agenzia di stampa secondo la quale sarebbe stata  presentata una denuncia-querela da parte di alcuni dipendenti “per i reati di diffusione colposa dell'epidemia e altri reati in materia di sicurezza del lavoro” nei confronti del Direttore Generale, del Direttore Sanitario e del Direttore dei Servizi socio sanitari dell’Istituto Palazzolo di Milano, la Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, per nostro tramite, precisa quanto segue:

1)    Rispetto all’utilizzo delle mascherine da parte degli operatori sanitari sono stati adottati, già dal 24 di febbraio, da parte di tutti i centri di Fondazione Don Gnocchi, ivi compreso l’Istituto Palazzolo di Milano, provvedimenti operativi che hanno recepito i protocolli dell’Istituto Superiore della Sanità e dell’OMS.

2)   Non corrisponde al vero, e costituisce grave ed infondata accusa, che detti provvedimenti abbiano impedito agli operatori sanitari l’utilizzo delle mascherine “per non spaventare l’utenza”.

3)  I dati della positività degli operatori, triste e fisiologica conseguenza dell’attuale pandemia, sono stati trattati, sotto ogni profilo, in linea con la normativa sulla privacy e nel pieno rispetto  delle direttive sanitarie in essere;  costituisce pertanto affermazione assurda e destituita da ogni fondamento giuridico e fattuale che sarebbero stati “tenuti nascosti moltissimi casi di lavoratori contagiati”.

Ciò premesso, qualora la notizia della presentazione della denuncia fosse verificata, Fondazione Don Gnocchi si riserva di agire in tutte le sedi competenti, civili e penali, affinchè venga accertata la falsità e la calunniosità delle notizie propalate e ne vengano perseguiti i responsabili. 

 

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