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Coronavirus: 7 sindaci scrivono a Fontana: chiarimenti su test e tamponi

Coronavirus: 7 sindaci scrivono a Fontana: chiarimenti su test e tamponi

Perche' la Regione Lombardia non segue le direttive dell'Iss sui tamponi? Perche' non e' stata ancora autorizzata la sperimentazione dei test sierologici come invece fanno Veneto ed Emilia Romagna? A rivolgere queste e altre domande al presidente della Regione, Attilio Fontana, sono sette sindaci di citta' capoluogo della Lombardia, tra cui il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, quello di Bergamo, Giorgio Gori, e i primi cittadini di Brescia, Cremona, Lecco, Mantova e Varese. "Perche' - chiedono in un documento apparso su facebook - la Regione Lombardia non segue le direttive del Ministero e dell'Istituto Superiore di Sanita' che prescrivono di sottoporre a tampone i sintomatici e, qualora questi siano positivi, i loro familiari e i contatti recenti? Perche' la Regione Lombardia non ha ancora autorizzato l'avvio della sperimentazione dei test sierologici che altre regioni, come il Veneto e l'Emilia-Romagna, hanno invece attivato?. L'esito di tali test,, in abbinamento a un'indagine continua attraverso tamponi su un campione statisticamente rappresentativo per eta', sesso, luogo di residenza, e' ritenuto decisivo per certificare l'evoluzione dell'epidemia e l'immunita' di chi abbia contratto il virus anche in forma asintomatica". E ancora, "quando saranno disponibili i dispositivi di protezione - a partire dalle mascherine - il cui arrivo e' stato promesso da tempo?" chiedono i sindaci. "Che cosa sta facendo la Regione per proteggere il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa, in molte delle quali sappiamo purtroppo di numerosi decessi? In una recente conferenza stampa il Presidente Fontana ha detto che la situazione 'e' sicuramente sotto controllo' e che 'tanto i plurisintomatici che i monosintomatici verranno sottoposti a tamponamento'. E' cio' che si sta realmente facendo?"

Fontana: "Domande dei sindaci? Una speculazione politica"

"Non c'e' peggior sordo di chi non vuole ascoltare. Se poi la 'lezioncina' arriva da chi non ha competenze scientifiche dirette, la cosa diventa - per pura e bieca speculazione politica - ancora piu' inopportuna e per certi versi triste. Un modo di comportarsi irresponsabile e poco consono per chi ricopre un ruolo istituzionale. Un atteggiamento sconsiderato che giunge proprio nel giorno in cui ho ricevuto una telefonata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di plauso per tutto quello che stiamo facendoe anche per condividere l'opportunita' di mantenere solido il fronte istituzionale". Cosi' il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, replica ai sindaci lombardi del centrosinistra che hanno polemizzato con lui." Gia' lunedi' scorso durante la consueta riunione con i sindacidei capoluoghi e, poi, non piu' tardi di ieri - aggiunge Fontana- nell'aula del parlamento regionale, abbiamo risposto alle medesime domande da parte delle opposizioni, che oggi i sindaci di centrosinistra puntualmente, come un orologio svizzero, ripropongono. E' evidente, che c'e' una strategia politica e che quindi l'obiettivo e' tenere alta la polemica contro la Regione, impegnata invece 24 ore su 24 a contrastare concretamente ilvirus"." Non mancheremo comunque - conclude il governatore - di recapitare ai sindaci in maniera specifica e puntuale tutta la documentazione che dara' loro anche risposte scientifiche".

 

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