Milano

Coronavirus a Milano, Atm e Trenord: "I mezzi non si fermano"

Coronavirus a Milano, incontro tra Atm, Trenord e organizzazioni sindacali per affrontare il nodo della sicurezza di chi lavora sui mezzi pubblici

Coronavirus a Milano, Atm e Trenord: "I mezzi non si fermano"

Coronavirus, cosa succede con i trasporti pubblici a Milano? Si è svolto ieri sera un primo incontro congiunto tra Atm e Trenord, il medico competente e le Organizzazioni Sindacali.

Spiega la nota: "Le aziende hanno comunicato la propria presenza ai tavoli istituzionali attivi e stanno rendendo operative le direttive delle autorità competenti evitando di mettere in campo iniziative aziendali estranee alle disposizioni del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore della Sanità. Nelle prossime ore le aziende, ATM e Trenord analizzeranno le ordinanze di Comune di Milano e Regione Lombardia e le renderanno operative per quanto di loro competenza".

Nei prossimi giorni ATM e Trenord implementeranno il servizio di sanificazione dei mezzi pubblici e Trenord non effettuerà le fermate di Codogno, Casalpusterlengo e Maleo.

Prosegue il comunicato: "Le aziende e le Organizzazioni sindacali saranno impegnate congiuntamente per garantire il massimo di sicurezza per chi lavora e il massimo dei livelli di servizio possibili e gestendo con attenzione, a seconda dei propri compiti, le direttive delle istituzioni competenti non alimentando nessun atteggiamento di panico sia tra i lavoratori, sia tra gli utenti.Verrà valutato solo nei prossimi giorni le reali esigenze di mobilità e adeguato il servizio a seconda della domanda".

Le aziende forniranno un vademecum specifico per l’utilizzo dei DPI come in altre aziende ferroviarie e del trasporto pubblico locale in conformità alle direttive delle autorità sanitarie, comune tra ATM e Trenord. Vademecum che potrà fugare alcune delle preoccupazioni presenti tra il personale, come a titolo di esempio, il comportamento da adottare in caso di lavoratori immunodepressi certificati, inoltre il medico competente ha spiegato come le mascherine è efficace utilizzarle solo nei casi specifici previsti dalle comunicazioni ufficiali e inutili nel resto dei casi. Questo tipo di informazioni saranno oggetto di una comunicazione specifica.

Queste le conclusioni: "Le aziende andranno incontro alle esigenze dei dipendenti emerse a seguito della chiusura delle scuole.  Considerato che si tratta di una situazione inedita si è convenuto di procedere nel massimo coordinamento possibile fra i responsabili aziendali e rappresentanti sindacali per evitare risposte diverse e confuse ai lavoratori".







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