Milano

Coronavirus, l'arcivescovo Delpini: "Non è una punizione di Dio"

L'arcivescovo di Milano Mario Delpini a "Che tempo che fa": "Dio non manda castighi. Usiamo questo tempo per fare del bene"

Coronavirus, l'arcivescovo Delpini: "Non è una punizione di Dio"

Determinazione a resistere e a prendersi cura del prossimo. L'Arcivescovo di Milano Mario Delpini, interviene a "Che tempo che fa" e rispondendo alle domande di Fabio Fazio riassume la situazione che la citta' e l'Italia intera stanno vivendo con una parola: "addirittura". Una parola, spiega, che "dice della determinazione a resistere: e'' possibile addirittura curarsi dei malati, affrontare le cose con competenza. E dice anche di una specie di stupore: addirittura a Milano e' possibile pregare". Una preghiera "che non diventi disperazione ma relazione profonda con Dio", si puo' addirittura "seminare sorrisi, addirittura e' possibile persino leggere un libro, quando non si puo' andare a scuola, e curarsi un po' di se".

Secondo l'Arcivescovo i rischi sono due: sottovalutare i problemi e trascurare norme sensate, ma anche dire scappiamo". Quello che si deve fare invece e' "usare il tempo per fare del bene"., occuparsi del prossimo e "distinguerlo dal vicino. Vicino e' un legame di spazio, prossimo e' una scelta: colui del quale decido di prendermi cura". Delpini ha poi definito "desolante" Piazza del Duomo. "C'e' urgenza - ha sottolineato - di dire qualche parola di speranza. Pero' c'e' ancora la Madonnina e guardo su invece di guardare giu'". Il prelato non vuole poi sentir parlare di "punizione divina". "Su Dio non mi permetto di dire cose troppo originali. Chi parla di punizione - dice ironicamente - vuol dire che ne sa piu' di me di Dio. Io ho imparato da Gesu' come rivelatore di Dio. Nel Vangelo non ho mai letto che Dio manda il castigo, anzi ha mandato Gesu' per salvare non per punire". Infine una considerazione anche sulla comunicazione: "Bisogna pensare invece di reagire emotivamente e quando uno pensa sa che non puo' fidarsi troppo della comunicazione, spesso concentrata su una notizia sola. C'e' un ossessivo interesse per se stessi, per la notizia dell'ultimo momento".







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