Milano
Coronavirus, Baffi (Italia Viva) presidente della commissione lombarda
Bagarre in consiglio regionale: la maggioranza sceglie Patrizia Baffi (Italia Viva) per guidare la commissione d'inchiesta sul Coronavirus
Coronavirus, Baffi presidente della commissione lombarda
E' Patrizia Baffi, consigliera lombarda di Italia viva, la presidente della commissione d'inchiesta sulla gestione dell'epidemia covid-19 del Consiglio regionale della Lombardia. L'elezione e' avvenuta con i voti della maggioranza di centrodestra, nonostante le opposizioni (a cui spettava la nomina) avessero indicato il consigliere del Pd Jacopo Scandella. Dopo due fumate nere, e altrettanti rinvii, l'elezione della Baffi e' arrivata alla terza seduta. Bagarre in aula, con i consiglieri del Pd e del M5S che hanno polemicamente abbandonato i lavori.
Violi (M5S): "Italia Viva entra a tutti gli effetti nel centrodestra"
"Con l'elezione di una presidenza non neutrale, la Commissione d'inchiesta non ha senso di esistere: e' una farsa. Alle minoranze spetta la presidenza della Commissione e le nostre indicazioni, con 28 voti su di un candidato, sono state chiarissime. La maggioranza ha eletto una sua candidata, che fa parte di Italia Viva, partito che oggi entra a tutti gli effetti nel centrodestra.Lo afferma Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia commentando l'elezione della renziana Baffi alla Presidenza della Commissione d'inchiesta regionale sul Covid-19. "E' lo stesso gruppo politico che proprio questa mattina ha salvato Salvini da un processo a Roma", prosegue l'esponente pentastellato rilevando che "evidentemente la Lega gli ha restituito il favore in Lombardia e, visti i gravi errori che ha commesso nell'emergenza, ha scelto una commissione d'inchiesta schierata a suo favore. La maggioranza ha paura delle proprie responsabilita'. "Non parteciperemo ai lavori di una Commissione d'inchiesta che non offre nessuna garanzia per una valutazione imparziale della gestione dell'emergenza Covid-19 della Regione Lombardia e un discorso complessivo sulla sanita' lombarda. Per parte nostra stiamo valutando la possibilita' di avviare un gruppo di lavoro delle minoranze sulla pandemia", cosi'", conclude Violi.
Il PD: "Per noi la commissione finisce qui"
"Per quanto ci riguarda la commissione finisce qui". Cosi' il capogruppo del Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul commenta l'elezione di Patrizia Baffi di Italia Viva come presidente della commissione di inchiesta sulla gestione dell'emergenza Coronavirus. "Quanto e' successo in commissione d'inchiesta - prosegue - e' molto grave e dimostra tutta la paura e della maggioranza in Regione Lombardia per gli errori fatti dalla giunta regionale nella gestione dell'emergenza". "Lega e alleati si sono voluti scegliere da soli una presidenza di comodo, e spiace che la collega di Italia Viva si sia prestata a questo gioco, dietro il paravento di una terzieta' che e' data dalle regole. Per quanto ci riguarda la commissione finisce qui".
Mirabelli (Pd): "Lega e Fi vogliono nascondere ciò che è accaduto"
“Ciò che è successo oggi in Regione Lombardia, oltre ad essere una gravissima scorrettezza istituzionale, che nella sostanza viola il principio che attribuisce alle opposizioni la scelta dei Presidenti delle Commissioni di inchiesta, è l’ennesima dimostrazione che Lega e Forza Italia in Lombardia vogliono nascondere ciò che è accaduto. Tutto ciò non è un problema solo per noi o per le opposizioni ma per i lombardi. Continuare a negare la realtà, il dato che qui c’è stata la mortalità più alta d’Italia e di Europa, forse del mondo, significa rinunciare a cercare una spiegazione; significa rinunciare a capire per correggere ciò che non ha funzionato. Soprattutto, significa lasciare tutto com’è e esporre di nuovo i lombardi all’epidemia, in caso riprenda, senza difese adeguate”. Lo ha scritto su Facebook il senatore lombardo Franco Mirabelli, Vicepresidente del Gruppo PD al Senato, commentando l’elezione di Baffi.
Astuti (PD): "Vogliono affossare le responsabilità"
Commenta il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, professore presso l'università Carlo Cattaneo: "Il voto di Lega e alleati per la presidenza della commissione d’inchiesta è un attacco istituzionale, non politico. La maggioranza in Consiglio Regionale sostiene e sceglie al vertice della commissione d'inchiesta sull'emergenza Covid-19 un rappresentante delle minoranze che dalle minoranze ha preso un solo voto, il suo. Quanto è successo è molto grave e dimostra, nei fatti, la paura della maggioranza di confrontarsi con il proprio operato La Lega e i suoi alleati si sono scelti una presidenza di comodo, sancita a tavolino secondo logiche chiaramente anti-istituzionali, in quanto non viene rispettata la regola che, come si legge nello Statuto, prevede che il presidente sia presentato dalla minoranza. Questo comportamento malizioso fa venir meno il fine di una commissione che dovrebbe far luce sulla disastrosa gestione dell’emergenza poiché è chiaro che questa elezione è mossa più dalla volontà di affossare responsabilità politiche, sociali e umane che dal dare la possibilità ai cittadini lombardi di capire cosa è realmente successo. Da parte nostra noi continueremo a fare tutto il possibile per dare ai cittadini le risposte che attendono su ciò che realmente è successo in Lombardia in questi tragici mesi di pandemia".
Bagarre in aula, M5S: "Dimissioni per Gallera"
Dopo l'elezione di Baffi, bagarre in aula con i consiglieri M5S che hanno esposto cartelli per chiedere le dimissioni di Gallera: "Siccome Gallera ci ha insegnato che servono due infetti per contagiarne un terzo abbiamo preparato due lettere di dimissioni per garantire la salute ai lombardi che adesso non e' garantita", ha detto il consigliere Dario Violi. "Ci vogliono due infetti per contagiarlo ma un voto per mandarlo a casa", e' la scritta su uno dei cartelli esposti dal M5S al grido di "a casa". Mentre dai banchi della maggioranza gridavano "vergogna", i commessi dell'Aula sono anche intervenuti per sedare un diverbio tra il consigliere leghista Marco Mariani e il collega del M5S Massimo De Rosa.
Anelli (Lega): "Collaborazione non è imposizione"
"Collaborazione non significa imposizione". Così il capogruppo della Lega al Pirellone, Roberto Anelli, ha risposto in aula alle polemiche sollevate dai partito di opposizione dopo l'elezione di Patrizia Baffi, consigliere di Italia Viva, alla presidenza della commissione regionale d'inchiesta sull'emergenza Coronavirus. "Il concetto di democrazia portato avanti da Pd e M5S? O si vota quello che dicono loro oppure non va bene. E' un'idea di confronto che non poteva avere il nostro assenso, dato che la Commissione d'inchiesta deve essere un organismo super-partes e non uno strumento nelle mani di una parte politica", aggiunge il numero uno del Carroccio al consiglio regionale lombardo che osserva: "Considerato il fatto che ci sono stati 3 candidati alla Presidenza, credo che l'opposizione, chiaramente spaccata, cerchi di far ricadere i propri problemi sulla maggioranza". Secondo Anelli, la commissione di inchiesta istituita in Lombardia per far luce sulla gestione della pandemia "è stata voluta fin dall'inizio anche dalla maggioranza di centrodestra, a differenza dell'Emilia Romagna dove i cosiddetti democratici di centrosinistra, al governo della Regione, hanno bocciato la richiesta di istituirla".
Baffi: "Commissione Covid per fare chiarezza, grande opportunità autodiagnosi Lombardia"
"Come minoranze abbiamo chiesto l'istituzione di questa commissione d'inchiesta, la prima in Europa, perche' consapevoli che dobbiamo fare chiarezza, verificare gli errori e appurare le responsabilita'". E' la dichiarazione ufficiale di Patrizia Baffi, consigliere Iv, subito dopo l'elezione alla presidenza della commissione Covid, nel contenuta nel comunicato del Consiglio regionale della Lombardia. "Credo anche che questa commissione - ha aggiunto Baffi - rappresenti per Regione Lombardia una grande opportunita' per contribuire a fare una autodiagnosi che ci aiuti a definire e individuare una cura efficace. Auspico pertanto che si possano individuare e definire contributi e indirizzi per superare le carenze e i problemi che ci sono stati nel sistema regionale". La commissione nella seduta di insediamento ha eletto anche Mauro Piazza (Forza Italia) vice presidente ed Elisabetta Strada (Lombardi Civici Europeisti) consigliere segretario.
Crimi (M5S): "Commissione d'inchiesta? No, paravento"
La polemica per la nomina di Baffi assume contorni sempre più nazionali dopo l'intervento del capo politico dei Cinque Stelle Vito Crimi che su facebook commenta: "In Lombardia l'arroganza della Lega non ha limiti e continua a fare danni. Non solo fanno a gara per scaricare la responsabilita' della loro scellerata gestione dell'emergenza sanitaria, ma decidono pure a chi, fra le opposizioni, affidare la presidenza della commissione d'inchiesta sul coronavirus. La quale, casualmente, va ad un'esponente di Italia Viva, la stessa che aveva votato contro la mozione di sfiducia all'assessore Gallera", spiega Crimi. "Questa -aggiunge - non e' una commissione d'inchiesta: e' un paravento, un tappeto sotto il quale cercheranno di nascondere gli errori e l'incapacita' di gestione del duo Fontana-Gallera"
Salvini: "Cinque Stelle speculano sulla pelle dei morti e dei medici lombardi"
A Crimi ha risposto il leader della Lega Matteo Salvini: "Il Movimento 5 Stelle la smetta di speculare sulla pelle dei morti e dei medici lombardi. La commissione di inchiesta servira' a livello nazionale per evidenziare eventuali errori e ritardi".