Milano

Coronavirus, che bella la fase 2. Ma i figli dove li mettiamo?

Datevi una svegliata, perché le cose fatte a metà generalmente non solo fanno schifo, ma fanno pure incazzare la gente

ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.10 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

di Fabio Massa

E i figli dove li mettiamo? L'Italia è un posto bellissimo. Si fanno le cose, ma non si pensa molto alle conseguenze. Così capita che si ipotizza la fase 2 ma con le scuole chiuse e con i nonni fuori gioco. Come facciamo a tornare al lavoro se i nostri figli sono a casa? Quelli grandi, vabbè, se la spasseranno. Ma i piccoli? Li portiamo in redazione, o in ufficio, o in fabbrica? Ovviamente, come al solito, le cose sono tutte scombinate. Già adesso è un incubo fare lo smartworking e la scuola smart, che proprio smart non è perché ci sono intere collettività senza alcun tipo di video-lezione, e parliamo della provincia di Milano e in particolare di Lacchiarella, tanto per non far nomi. In casa mia, ad esempio, ci alterniamo. La mattina i bimbi giocano in cameretta e noi lavoriamo, poi mia moglie segue la fase compiti, e io continuo a lavorare. E noi siamo fortunati perché mia moglie è part-time. Ma figuratevi quelli che per 8 ore o più devono stare inchiodati a call e tutto il resto, alienante e stupido, e senza veri orari perché visto che sei a casa sei sempre disponibile. Chi li segue i figli? Rincoglioniscono davanti alla televisione, benedetta televisione. Come potrebbe essere diverso. Ecco, io sono per riaprire. Ma non si può riaprire se i figli non sappiamo dove lasciarli. Datevi una svegliata, perché le cose fatte a metà generalmente non solo fanno schifo, ma fanno pure incazzare la gente.







A2A
ZX