Milano
Coronavirus, due commissioni sulle Case di riposo lombarde
Coronavirus e case di riposo: sono due le commissioni approntate in Regione Lombardia: una specifica sul Pio Albergo Trivulzio
Coronavirus, due commissioni sulle Case di riposo lombarde
Coronavirus e case di riposo: sono due le commissioni approntate in Regione Lombardia: una dedicata a tutte le strutture, l'altra specifica sul Pio Albergo Trivulzio.
Commissione Trivulzio: Demicheli presidente, Colombo per Milano
In merito a quest'ultima, istituita da Ats Città metropolitana, il governatore lombardo Attilio Fontana ha spiegato: "Regione Lombardia fara' tutta la dovuta luce su questa situazione, credo che sia necessario indagare, valutare e capire se ci sono state delle responsabilita', la Commissione e' finalizzata proprio a questo, per capire se e' successo qualcosa".
"L'organismo ha il compito di accertare i fatti con la massima trasparenza - ha aggiunto Fontana assieme all'assessore Giulio Gallera - con particolare riferimento alle procedure adottate sin dalle fasi iniziali per gestire la situazione di emergenza legata al coronavirus".
Questi i componenti della Commissione. Presidente: Vittorio Demicheli, Direttore Sanitario ATS Milano. Componenti: Giovanni Canzio, Presidente ORAC (Organismo Regionale Anti Corruzione), indicato da Regione Lombardia; Gherardo Colombo, indicato dal Comune di Milano; Giovanna Beretta, Primario riabilitazione Ospedale Niguarda, Presidente SIMFER Lombardia; Claudia Toso, medico del lavoro, componente unita' di crisi coronavirus di Regione Lombardia e ATS Brianza; Matteo Marchesi, medico legale, Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo; Marco Bovio, risk manager, ASST Lodi; Antonio Colaianni, Responsabile UOC Vigilanza e Controllo Strutture Socio Sanitarie, ATS Milano.
"Su altre RSA, di gestione privata o parzialmente pubblica - ha proseguito il governatore - abbiamo istituito un'altra Commissione che accertera' la situazione. Voglio comunque precisare che il compito della Regione sulle RSA e' di vigilanza. Molte fra queste sono gestite da privati e sono pochissime quelle con una gestione parzialmente pubblica" "La Commissione Commissione voluta dal presidente Fontana e da me - ha aggiunto l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera - vuole fare chiarezza nella massima trasparenza".
Nelle Rsa lombarde sono morti dall'inizio della pandemia almeno 563 anziani. Il Governo ha già inviato gli ispettori al Pio Albergo Trivulzio mentre la procura ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di diffusione colposa di epidemie e omicidio colposo. Ma i fascicoli aperti sul tema anziani sono più di uno e vi stanno lavorando i pm del dipartimento “Ambiente, salute, sicurezza, lavoro“ guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano, che stanno vagliando i numerosi esposti giunti finora.
Sotto i riflettori anche la delibera datata 8 marzo di Palazzo Lombardia, che ha dato la possibilità alle Rsa di accogliere pazienti positivi Covid per alleggerire il carico degli ospedali, garantendone il ricovero in padiglioni separati. Su questo aspetto già ieri Giulio Gallera si è pronunciato: "La delibera regionale che prevedeva la possibilita' di trasferire i pazienti covid, ha riguardato in tutto 2 mila pazienti e questo ha salvato delle vite negli ospedali. Ha riguardato per la meta' ospedali e case di cura, poi strutture di riabilitazione e ha coinvolto solo 15 Rsa per un totale di 145 pazienti. Un numero limitato sui 2 mila trasferiti". Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare. Si tratta, aggiunge l'assessore, di strutture che comunque "avevano tutti i requisiti di sicurezza richiesti". I trasferimenti sono avvenuti "su richiesta delle singole strutture". Comunque, ha concluso Gallera, "e' interesse nostro, prima che di altri, capire se nella gestione compiuta dai soggetti privati tutto si sia svolto secondo le indicazioni date dalla Regione".
Ha aggiunto Fontana: "Relativamente alla presunta mala gestione degli ospiti all'interno delle Rsa, sulle quali voglio ricordare abbiamo solo una funzione di sorveglianza essendo esse gestite da soggetti privati - ha sottolineato Fontana - abbiamo deciso di istituire una Commissione di verifica, per accertare se siano state rispettate le misure trasmesse da Regione Lombardia per gestirel'emergenza Coronavirus. Oggi, inoltre abbiamo dato mandato all'Ats di Milano di istituirne una ad hoc per la Rsa del Pio Albergo Trivulzio. Abbiamo chiesto anche al Comune di Milano, che d'intesa con Regione esprime il direttore generale della Asp, di fornirci un nominativo che rappresenti l'Amministrazione all'interno della Commissione".
Il presidente ha poi sottolineato, riguardo al fatto di aver favorito con una delibera regionale, l'ingresso di pazienti Covid-19 nelle Rsa, "solo 15 strutture, tra le quali non figura Pio Albergo Trivulzio, su 708 si sono offerte di ospitarli, per un totale di 150 pazienti su 6.000 posti letto. Un numero esiguo anche perche' requisito fondamentale per poterlo fare era che avessero a disposizione strutture e organici indipendenti".
Sala: "Trivulzio, collaboriamo con Regione, che ha responsabilità su sanità"
"Collaboriamo con la Regione, e' necessario fare luce sulla situazione. Ma sia chiaro che la sanita' e' di responsabilita' della Regione, se facciamo confusione su questo punto mettiamo i cittadini non in condizione di capire". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel video messaggio quotidiano su Facebook, parlando del Pio Albergo Trivulzio. "Cosa e' successo al Pio Albergo Trivulzio? anche se dovremmo parlare di cosa e' successo nelle rsa in tutta la nostra regione - ha esordito -. La Regione ha deciso di avviare una commissione di verifica e mi ha chiesto di nominare un rappresentante, la nostra scelta e' caduta su Gherardo Colombo, che ringrazio per la disponibilita'. Il dottor Colombo e' una persona di grandissima esperienza e di grande indipendenza, cosa assolutamente importante oggi". Il Pio Albergo Trivulzio e' una azienda di servizio alla persona, la cosiddetta Asp, e l'ente competente al suo controllo e' l'Ats, l'ex Asl. Lo dice la legge regionale 1 del 2013, che sottolinea la competenza per la vigilanza e controllo con riferimento alla qualita' e all'appropriatezza delle prestazioni" ha precisato il sindaco Sala. Che ha aggiunto: "Su questi principi, e sapendo chi e' responsabile di cosa, si collabora per capire, non tanto e solo quello che e' successo, ma anche per mettere a punto un sistema che dovra' continuare a lavorare in settimane e mesi, assolutamente critici".