Milano
Coronavirus, Gallera: "Più tamponi, la terapia intensiva si alleggerisce"
L'assessore lombardo Gallera sul numero di contagiati ancora alto: "Facciamo più tamponi, ma la situazione migliora. Critiche? Noi in trincea"
Coronavirus, Gallera: "Più tamponi, la terapia intensiva si alleggerisce"
"Perché con le nuove linee guida dell'Istituto superiore di sanità stiamo facendo più tamponi a medici di base, operatori sanitari, sociosanitari e pazienti di Rsa con sintomi, e in Lombardia la situazione reale è sicuramente molto più ampia di quella fotografata dai tamponi. Ma c'è una forte riduzione di chiamate al 112 (il numero dell'emergenza, ndr), i pronto soccorso hanno più pazienti non Covid che Covid, gli ospedali meno ricoverati e si stanno alleggerendo le terapie intensive. Questo è il dato vero, anche a Milano. Le azioni tempestive della Regione e lo sforzo dei lombardi hanno ridotto fortissimamente la diffusione del virus". Così l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera spiega perchè dopo oltre un mese dl lockdown, il numero di contagiati in Lombardia non crolla ancora.
Gallera: "Prese decisioni immediate su problemi giganteschi"
Intervistato dal Quotidiano Nazionale, Gallera evidenzia quindi che "i contagiati reali possono essere dal doppio a otto, nove volte quelli censiti". Sostiene poi che l'alto numero di infettati e anche vittime dipende dal fatto che "qui il virus si diffondeva da molte settimane quando l'abbiamo scoperto, per primi. Non abbiamo avuto la possibilità di contenere il focolaio: qui è esplosa una bomba atomica e nelle prime due, tre settimane abbiamo dovuto fronteggiare un'ondata di persone che arrivavano negli ospedali e avevano bisogno di un respiratore", "abbiamo vissuto qualcosa di pazzesco. Ci siamo trovati a prendere decisioni immediate per problemi giganteschi. Senza consultare un avvocato, scegliendo sempre per salvare la vita alle persone. Il senno di poi è un gioco facile per chi è rimasto a guardare. Noi eravamo in trincea, e lo siamo ancora"