Milano

Coronavirus, Gallera: "Ricoveri in terapia intensiva +700%"

Coronavirus, l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera: "Il sistema sta riuscendo a rispondere, ma non so fino a quando..."

Coronavirus, Gallera: "Ricoveri in terapia intensiva +700%"

Coronavirus, l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera fa il punto sulla tenuta del sistema ospedaliero: "Come Lombardia stiamo ancora riuscendo a dare una risposta in termini di ricoveri in terapia intensiva, ma negli ultimi giorni sono aumentati del 700%. Stiamo aprendo posti di terapia intensiva dappertutto, stiamo facendo un lavoro enorme, ma e' una guerra continua, non so fino a quando riusciremo a farcela". Lo ha detto intervenendo alla trasmissione "Circo Massimo" di Massimo Giannini, su Radio Capital.

Coronavirus: "Noi volevamo la chiusura di tutte le attività commerciali"

"Gli unici che possono sconfiggere il Coronavirus sono i cittadini, evitando il contagio e quindi stando in casa. Noi volevamo qualche misura piu' dura da parte del governo, per esempio quella di bloccare tutte le attivita' commerciali - ha aggiunto -. Capisco che stiamo facendo un danno all'economia, ma se non lo si fa tra quindici giorni potremmo essere di fronti a situazioni ancora piu' difficili".

"Il Coronavirus non riguarda solo gli anziani"

In collegamento con Rai3 Agorà, Gallera ha invece aggiunto che il virus "non riguarda solo gli altri, non riguarda solo gli anziani, e' qualcosa che puo' toccare tutti".  "Il 65% delle persone in terapia inteniva ha piu' di 65 anni, quindi il 35% rimanente ne ha di meno. E' vero che muoiono di piu' gli anziani, ma nel momento in cui non c'e' piu' posto in terapia intensiva anche il 50enne e' in pericolo di vita".

"Solo noi cittadini possiamo sconfiggere il virus"

Gallera ha ulteriorimente ribadito: “Noi avevamo chiesto misure forti e da parte del governo sono arrivate alcune misure e alcuni messaggi forti come quello di rimanere a casa se non per motivi imprescindibili. Faccio un appello anch’io ai cittadini: questa infezione non può essere sconfitta né con un farmaco né con un vaccino. E il sistema sanitario rischia il collasso. Gli unici che possono sconfiggerlo sono i cittadini. Dobbiamo evitare di infettare ed essere infettati, riducendo al minimo le nostre interazioni sociali. Restiamo a casa a leggere un libro”.

Coronavirus: "Come Wuhan? Se i cittadini non ci aiutano, misure più dure"

Quando gli si chiede se si debba fare come a Wuhan, Gallera risponde che “è chiaro che se i cittadini non ci aiutano a ridurre questa curva che cresce in maniera enorme dobbiamo arrivare a misure più dure. Dipende dalla capacità dei singoli e da misure governative più dure. Noi avevamo chiesto di chiudere tutte le attività commerciali tranne alimentari e farmacie. Non ha senso chiudere i centri commerciali solo il fine settimana, andavano chiusi sempre. Il decreto dà anche messaggi utili ma mancano i divieti e servono misure più rigide”.

L'ipotesi: utilizzare spazi della Fiera

"Stiamo anche già ipotizzando l'utilizzo di spazi della Fiera e - se il Governo e la Protezione civile ci aiutano - anche di container per creare nuovi posti letto": è quanto invece spiegato da Gallera in una intervista al Corriere. "Per un liberale come me - spiega il titolare della Sanità lombarda - è doloroso pensare a misure del genere", ma "gli scenari che stiamo studiando ossessivamente dimostrano che o subentra qualcosa d'altro o il sistema sanitario salta. I numeri del contagio aumentano in modo esponenziale". Quanto alle misure previste dal Dpcm, "avevamo già chiesto al Governo misure più forti - ricorda Gallera - ma dopo quanto è stato deciso rimangono soltanto due ulteriori passi: lo stop ai trasporti e il divieto di circolazione delle persone. Speriamo di non dover mai arrivare a tanto"

 








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