Milano

Coronavirus in Lombardia, 1.089 positivi e 297 morti in 24 ore

Coronavirus in Lombardia, il bollettino dell'assessore Gallera: dati confortanti da Milano. L'appello: "Gita di Pasqua... a casa"

Coronavirus in Lombardia, 1.089 positivi e 297 morti in 24 ore

In Lombardia nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 1.089 casi di persone risultate positive al coronavirus. Dall'inizio dell'emergenza i casi positivi hanno raggiunto cosi' quota 51.534. Lo ha reso noto l'assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera. Ieri l'aumento dei positivi era stato pari a un +1.337 rispetto al giorno precedente. Le persone ricoverate nelle ultime 24 sono diminuite di 95 unita', raggiungendo un totale di 11.914. In terapia intensiva si trovano invece 1343 pazienti, 26 in piu' rispetto a ieri.

Astuti: "A Bergamo il rapporto tra decessi e casi positivi arriva al 25%"

Questa l'analisi dei dati odierni da parte di Samuele Astuti, professore presso l'università Carlo Cattaneo e Consigliere Regionale Lombardia del PD:  (QUI la dashboard coi dati interattivi.)

Il numero dei decessi nella popolazione di sesso maschile nella fascia d’età sopra gli 80 anni ha superato l’1% della popolazione. Il rapporto tra decessi e casi positivi in Lombardia ha quasi raggiunto il 18%, in provincia di Bergamo è addirittura arrivato al 25%, ma sappiamo che il numero effettivo dei decessi in quella provincia è molto più alto di quanto non dicano questi numeri. Già di per sé questi dati sono impressionanti. Lo diventano ancora di più quando consideriamo che nella realtà il numero dei decessi è molto superiore a quanto qui registrato. Il numero dei tamponi pubblicato è inferiore a quello degli ultimi giorni. Continua a essere abbastanza alto il numero delle analisi ancora in corso: l’esito di questi test può spostare in maniera significativa l’analisi della situazione. Come sempre la volubilità di questo numero impone una grande prudenza nell’analisi degli andamenti perché potrebbero esserci variazioni sostanziali.

Siccome il dato provinciale è più puntuale, soffre molto di più i ritardi nella comunicazione dei risultati. Per questo motivo anche per l’analisi provinciale deve valere la prudenza dettata dalle considerazioni presentate in precedenza. È assolutamente necessario pubblicare il numero di tamponi effettuati ogni giorno per ogni provincia. In quasi tutte le provincie la media mobile a cinque giorni scende. Il segnale non è del tutto positivo perché si accompagna a un numero di test effettuati sensibilmente minore rispetto ai giorni scorsi (circa 5000 oggi rispetto agli 8100 di ieri). Ci auguriamo che il numero dei test effettuati cresca sensibilmente nei prossimi giorni. Bisogna guardare con attenzione alla dinamica delle provincie come Como e Varese che pur essendo rimaste ai margini del contagio adesso stanno registrando una crescita continua e superiore a quella di altre aree.

Si ribadisce la difficoltà di analizzare dati di cui non è garantita l’uniformità e l’omogeneità. Il vero aspetto critico dei dati odierni è rappresentato dal fatto che il numero di tamponi è inferiore a quello indicato negli ultimi giorni e che contemporaneamente la percentuale di casi positivi è tornata al 32%, dopo quattro giorni in cui era rimasta sotto questo valore. Il numero dei tamponi continua ad essere insufficiente, soprattutto per quello che riguarda il supporto alle azioni di contenimento. L’andamento pressoché costante del contagio negli ultimi giorni indica il passaggio da una fase di crescita esponenziale a una di crescita lineare. La battaglia non è ancora vinta. Sono state da pochi giorni attivate le Unità Speciali Continuità Assistenziali (USCA). Perché rappresentino un vero contributo alla soluzione del problema devono essere costituite in maniera diffusa sul territorio, quindi il loro numero deve essere significativamente superiore a quanto indicato finora. Continua a essere insufficiente il supporto che le ATS offrono alle RSA, vero punto critico della situazione attuale in Lombardia. Sembra che a questa causa si possa addebitare la crescita anomala registrata in provincia di Varese e forse anche di Como.

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I morti a causa del coronavirus in Lombardia nelle ultime 24 ore sono stati 297. I decessi dall'inizio dell'emergenza sono con quest'ultimo aggiornamento 9.202. Ieri l'aumento dei morti rispetto al giorno precedente era stato di 249.  -I dimessi nelle ultime 24 ore sono stati 851, raggiungendo il totale di 29.075 dall'inizio dell'emergenza. Di questi, 13.863 pazienti hanno dovuto fare ricorso a un passaggio in ospedale.

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Gallera: "Dati confortanti anche da Milano"

 "In Lombardia stiamo assistendo a un lento, ma costante miglioramento, oggi anche su Milano. Complessivamente, dunque, i dati confermano che in Lombardia c'e' una costante riduzione, non un crollo, dei contagi. E allora non non bisogna allentare l'attenzione, ma andare avanti si questa strada continuando a rispettare le norme restrittive". "Oggi anche i dati di Milano sono confortanti quindi li raccogliamo con buona soddisfazione": sono i dati resi noti dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Nella provincia del capoluogo lombardo i positivi sono 11538 con una crescita di 308 nuovi positivi (ieri +411), mentre a Milano citta' ci sono 112 nuovi positivi per un totale di 4645 (ieri +171). Migliorano anche i dati a Brescia con +137 positivi per un totale di 9477 e Bergamo con +103 per un totale di 9815 positivi.

"Prepariamoci a gita di Pasqua... a casa"

"Ci prepariamo a una Pasqua diversa dalle altre". L'appello di Gallera e  a non uscire, non fare grigliate e rispettare i divieti antiCoronavirus. "Per una volta - ha proposto- la gita di Pasqua la facciamo a casa"







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