Milano

Coronavirus: in Lombardia 5 morti e 119 nuovi positivi

I ricoverati non in terapia intensiva sono invece 201, in calo di 10 unita' rispetto a ieri

Coronavirus: in Lombardia 5 morti e 119 nuovi positivi

 I morti causati dal coronavirus in Lombardia nelle ultime 24 ore sono stati 5, portando il totale a 16.730. I ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di 3 unita' e pertanto al momento in questi reparti in Regione si trovano 31 pazienti. I ricoverati non in terapia intensiva sono invece 201, in calo di 10 unita' rispetto a ieri. I nuovi casi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 119 (di cui 33 a seguito di test sierologici e 34 'debolmente positivi'). 

"Ora non possiamo essere impreparati. Dobbiamo preparare il futuro. Non possiamo smontare tutto adesso". E' l'appello di Luca Lorini, direttore del reparto di Rianimazione e terapia intensiva dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che oggi è intervenuto in diretta Facebook nel corso di un approfondimento promosso dalla Regione sull'emergenza Covid-19. A maggio il primario aveva esortato a continuare con l'impegno per frenare il nuovo coronavirus: "Tra 3 settimane - aveva previsto - abbiamo buone probabilità di andare in moto per le valli". Oggi racconta: "Sono già andato in moto. Anzi devo dire la verità: la prima volta che sono uscito mi hanno anche dato la multa perché ero su un pezzo di strada impraticabile, come capita spesso agli enduristi. Me l'hanno data e l'ho pagata, anche se quando ho tolto il casco le due persone che mi hanno sanzionato sono rimaste perplesse e anche un po' imbarazzate perché mi hanno riconosciuto e non sapevano come fare. Avevo capito che i numeri stavano scendendo e che saremmo arrivati a zero più o meno in questo periodo", dice sottolineando il traguardo di ieri che colloca Bergamo fra le terapie intensive Covid free, dopo lo "tsunami" dei mesi scorsi. "Questo è un grande risultato - sottolinea Lorini - che però non ci deve fare solo festeggiare. Ieri ho chiesto al mio team di fare un minuto di silenzio per ricordare quanto difficile è stato questo periodo e anche i pazienti che non ce l'hanno fatta, motivo di grande tristezza e dolore, e poi ci siamo fatti un grande applauso". 








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