Milano
Coronavirus, in Lombardia +941 positivi. Milano continua a crescere (+102)
Buoni i dati sui ricoveri che scendono sia per quel che riguarda i casi gravi che quelli non in terapia intensiva. In crescita anche il numero dei dimessi
Coronavirus, in Lombardia +941 positivi. Milano continua a crescere (+102)
In Lombardia al 16 aprile si registrano 63.094 positivi (+941 rispetto a ieri), in terapia ci sono 1032 pazienti (-42), i decessi sono in tutto 11.608 (+231), i ricoverati non in terapia intensiva sono 11.356 (-687), i dimessi sono 39.098 (1439). Questi i dati a livello delle singole province lombarde: CO 2233 (+79), VA 1953 (+69), MB 3932 (+54), Mi 14952 (+277) di cui a Milano città 6.610 (+102), LO 2626 (+39), PV 3390 (+74), SO 864 (+5), LC 1986 (+4), BG 10518 (+46), BS 11355 (168), MN 2691 (+36), CR 5273 (+71). I tamponi effettuati in totale sono 232.674 (+10.706 rispetto a ieri). Di seguito l'analisi dei dati odierni da parte di Samuele Astuti, professore presso l'università Carlo Cattaneo e Consigliere Regionale Lombardia del PD. (QUI la dashboard coi dati interattivi e QUI le tabelle.
"L’aspetto critico dei dati odierni - commenta Samuele Astuti - è rappresentato dal fatto che nono sono disponibili i dati relativi ai tamponi che hanno dato esito positivo/negativo. Per quanto riguarda il numero dei tamponi effettuati, l’aumento della capacità produttiva, tanto sbandierato dalla giunta regionale lombarda nei giorni scorsi, sembra essere ancora poco efficace durante la settimana (ci si aspettava un livello decisamente superiore a quello seppur alto raggiunto solo oggi).L’andamento pressoché costante del numero di casi positivi negli ultimi giorni indica il passaggio a una fase di crescita costante (il cosiddetto plateau). Ci vorrà ancora tempo prima di vedere un’effettiva diminuzione. La battaglia non è ancora vinta."
"La messa in opera di una raccolta dei dati epidemiologici precisa e continua - aggiunge Astuti - è necessaria premessa alla fase di ripresa delle attività (la cosiddetta fase due).È urgente definire al più presto il sistema di mappatura del contagio (anche tramite test sierologici) in funzione della strategia di riapertura che non dovrà essere rimandata più di quanto strettamente necessario. Le persone, le aziende e le organizzazioni lombarde devono essere in grado di interagire con i loro partner principali in maniera semplice, efficace ed efficiente, per questo è necessario che le modalità operative messe in atto in Lombardia siano compatibili e omogenee con quello che avverrà nelle altre regioni italiane e nelle altre nazioni europee."
SCARICA QUI TUTTI I DATI AGGIORNATI ED ELABORATI PER COMPRENDERE L'ANDAMENTO DEL CONTAGIO