Milano

Coronavirus in Lombardia, Astuti: "Contagi ridotti ma epidemia non esaurita"

Coronavirus, l'analisi dei dati settimanali forniti da Regione. Samuele Astuti: "Tamponi e tracciamento dei contatti sono il sistema più efficace"

Coronavirus in Lombardia, Astuti: "Contagi ridotti ma epidemia non esaurita"

Coronavirus in Lombardia, l'analisi dei dati forniti da Regione nell'ultima settimana da parte di Samuele Astuti, docente universitario a contratto presso l'università Carlo Cattaneo e Consigliere Regionale Lombardia del Pd: "È evidente una riduzione del contagio, ma è altrettanto evidente che l’epidemia di COVID-19 non si è esaurita. Oggi è necessario monitorare con attenzione la situazione ed essere in grado di rilevare tempestivamente ogni eventuale nuovo focolaio. Il sistema che in altri paesi e in altre regioni si è dimostrato il più efficace (ed efficiente) quello basato sui tamponi e sul tracciamento dei contatti. I test sierologici mantengono la loro importanza per valutare la diffusione del contagio ma possono poco per individuare tempestivamente i nuovi focolai e quindi permettere di arginarli. Purtroppo, da Regione Lombardia non arrivano segnali incoraggianti. L’attenzione continua a essere concentrata sui posti letto, mentre si trascurano i test e il tracciamento dei casi (su questo fronte, per esempio, non si vede nessuna iniziativa della giunta regionale di promozione dell’applicazione IMMUNI)".

Prosegue Astuti: "Il numero dei casi positivi di quest’ultima settimana è pari a 677, in calo rispetto ai valori rilevati nelle settimane precedenti. Nella settimana che si chiude oggi sono stati comunicati circa 64’000 tamponi, un valore superiore ai 61’000 della scorsa settimana, ma comunque inferiore a quelli delle nove settimane precedenti. La percentuale dei casi positivi sul numero di tamponi efficaci (positivi + negativi) è sotto il 3%, mentre la percentuale di tamponi positivi per le persone «nuove» sottoposte al test è rimasta sotto il 2%.Il numero dei decessi settimanali è pari a 63, in calo rispetto ai valori delle settimane precedenti. Come sempre la volubilità di tutti questi numeri impone una grande prudenza nell’analisi degli andamenti perché potrebbero esserci variazioni sostanziali. Il dato provinciale è più puntuale e soffre molto di più delle imprecisioni nella comunicazione dei risultati. Per questo motivo l’analisi provinciale richiede ancor più prudenza. Sarebbe necessario pubblicare il numero di tamponi effettuati ogni giorno per ogni provincia".

Le province si possono dividere in tre gruppi:

- quelle che sembrano confermare la progressiva diminuzione dei casi positivi (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Milano, Pavia, Sondrio e Varese)- quelle che mostrano un andamento altalenante (Lecco e Monza);- quelle che sembrano avere un andamento crescente (questa settimana in questo gruppo c’è solo Mantova).

Si ribadisce la difficoltà di analizzare dati di cui non è garantita continuità, uniformità e omogeneità.







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