Coronavirus: le Fiamme Gialle sequestrano le cartelle cliniche al Trivulzio - Affaritaliani.it

Milano

Coronavirus: le Fiamme Gialle sequestrano le cartelle cliniche al Trivulzio

Blitz della Guardia di Finanza in alcune Rsa milanesi alla ricerca di prove di eventuali irregolarità da parte delle strutture sotto inchiesta

Coronavirus: Gdf sequestra le cartelle cliniche al Trivulzio

La Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato le cartelle degli ospiti della casa di riposo Pio Albergo Trivulzio, morti da quando e' cominciata l'emergenza coronavirus. E' quanto si apprende da fonti investigative. L'inchiesta e' coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Mauro Clerici e Francesco De Tommasi. Le Fiamme Gialle stanno eseguendo analoghe attvita' a quelle in corso alla 'Baggina' anche alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Le perquisizioni al PAT rientrano nell'ambito dell'inchiesta per omicidio colposo ed epidemia colposa che vede indagato il direttore generale dell'istituto Giuseppe Calicchio. Gli inquirenti stanno verificando eventuali carenze nei protocolli interni e dei dispositivi di sicurezza che potrebbero aver determinato un numero di morti elevato tra gli anziani ospiti della struttura, registrato nel pieno dell'emergenza Coronavirus.

I vertici di altre Rsa indagati

Si va ad allargare il numero di persone iscritte nel registro degli indagati. Nell'elenco i vertici delle nuove Rsa sotto i riflettori dei pm del pool 'salute, ambiente, sicurezza, lavoro', guidato dall'aggiunto di Milano Tiziana Siciliano, tra cui quelle dei quartieri milanesi Affori, Corvetto e Lambrate. Le iscrizioni servono per procedere, eventualmente, alle perquisizioni, come sta avvenendo al Trivulzio e in altre 2 Rsa. I vertici indagati sono quelli della 'Anni Azzurri' del quartiere di Lambrate e degli istituti per anziani ad Affori e al Corvetto.

I blitz in corso stamani da parte del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf di Milano e della squadra di polizia giudiziaria del dipartimento 'ambiente, salute, sicurezza, lavoro' della Procura, sia al Pio Albergo Trivulzio che in altre residenze milanesi, servono, da quanto saputo e comunicato da ANSA, ad acquisire cartelle cliniche degli ospiti morti nelle case di riposo, ma anche altri documenti, come protocolli e direttive interne dei vertici e pure eventuali scambi di informazioni tra le strutture e l'amministrazione regionale, che ha compiti di sorveglianza sulle Rsa. Le attivita' degli investigatori potrebbero riguardare oggi anche altre residenze. Sono una dozzina in tutto, infatti, quelle al centro delle indagini per epidemia colposa ed omicidio colposo plurimo. Centinaia gli anziani morti nelle strutture dall'inizio dell'epidemia. Si indaga su eventuali carenze e omissioni nella gestione degli ospiti, come l'assenza di mascherine, ma anche, tra i vari fronti, anche sulla 'commistione' nelle strutture tra pazienti dimessi dagli ospedali ed anziani.

Anche il Pio Albergo Trivulzio, come ente, e' indagato nell'inchiesta della Procura di Milano sella gestione del coronavirus nella struttura. Risponde per la presunta violazione della legge 231 del 2001 sulla responsabilita' amministrativa i reati commessi dai propri dipendenti. La Guardia di Finanza ha notificato oggi l'avviso di garanzia per questa contestazione ai suoi rappresentanti legali. 








A2A