Milano
Coronavirus, lombardi tracciati con i dati delle compagnie telefoniche
Coronavirus, Regione Lombardia si avvale dei dati delle compagnie telefoniche per tracciare gli spostamenti dei cittadini. Che sono ancora troppi
Coronavirus, lombardi tracciati con i dati delle compagnie telefoniche
Coronavirus, Regione Lombardia sta utilizzando dati delle compagnie telefoniche per tracciare gli spostamenti dei lombardi. E' uno dei particolari che ha suscitato più interesse di quanto dichiarato nella consueta conferenza stampa nella serata di ieri per fare il punto della situazione. Ne ha parlato il vicepresidente Fabrizio Sala, spiegando che nonostante tutte le misure prese "siamo purtroppo poco sopra al 40%" di persone che si spostano. "Tra l'altro e' aumentata la percentuale a oggi rispetto a ieri. E' necessario stare a casa il piu' possibile. Il 40% non e' ancora un dato sufficiente per dire che riusciamo a contenere nella maniera migliore il virus. I movimenti registrati sono quelli che hanno cambiato cella telefonica, quindi si sono spostati per piu' di 300 metri".
Circostanza confermata poi dall'assessore Giulio Gallera in collegamento con la trasmissione 'Fuori dal coro' su Rete4: "Da controlli effettuati in collaborazione con le compagnie di telefonia sulle celle telefoniche risulta che a Milano si sposta il 40% delle persone. Ancora troppe. Non uscite di casa, e' assolutamente importante, perche' questa battaglia la vinciamo noi se restiamo a casa".
Coronavirus - controlli cellulare, Gallera: "Ma non è il Grande Fratello"
Questa mattina Gallera ha chiarito che si tratta di "un'applicazione che le piu' grande compagnie telefoniche ci hanno messo a disposizione per vedere in maniera aggregata e totalmente anonima il flusso di come le persone si sono mosse all'interno della regione o fuori". "E' un dato statistico - ha sottolineando Gallera intervenendo ad 'Agora'' sui Rai Tre - che ha messo in luce che il 40 per cento continua a muoversi in parte legato a necessita lavorative e in parte ad altro. Nessuno controlla evidentemente come il Grande Fratello".