Milano
Coronavirus, Majorino: attrezzarsi contro la paura. Ecco le iniziative
Mai come in questo momento emergono paure e insicurezze. Serve prendersi cura anche dello stato emotivo delle persone, non solo delle loro condizioni sanitarie
Coronavirus, attrezzarsi contro la paura
I giorni passano e le nostre città ferite sono sempre più esauste e inquiete. L'incertezza e il timore attraversano le file di fronte ai supermercati, percorrono le strade vuote e giungono ad affollare le case dove gli interrogativi sul "quando finirà" riempiono le conversazioni. Lo spaesamento va affrontato con attenzione e sensibilità. Nessuno può infatti essere tanto pazzo da ritenere questa come una "parentesi", terminata la quale le cose torneranno magicamente al loro posto. E da subito, dunque, va fatto di tutto per tendere una mano, costruire legami, entrare in relazione innanzitutto con chi ha paura. Perchè ancora una volta è essa, la paura, a dominare la scena. E perfino più di "prima", quando l'immagine del barcone di migranti veniva usata per coltivare progetti politici fondati sul rancore.
Dunque si deve stare, lo devono fare tutti quelli che hanno senso di responsabilità ed energie, nel "mezzo". A partire da queste semplici considerazioni abbiamo deciso, come "Casa Comune" (una piccola e originale rete di attivisti che si è recentemente costituita a Milano), di dare molto concretamente una mano. Decidendo così di offrire un punto d'appoggio e una bussola a tutti coloro che desiderano innanzitutto sapere qualcosa in più.
Sui servizi presenti nel proprio territorio (non solo quello cittadino, dove peraltro l'Amministrazione Comunale è attivissima), i contenuti dell'ultimo DPCM, o, perfino, le scelte politiche che l'Europa sta affrontando. Abbiamo messo un indirizzo (info@casacomune.eu) a disposizione di chi cerca di "comprendere". Convinti come siamo che il massimo di circolazione di messaggi appropriati sia un piccolo ma utile contributo.
E ci siamo subito collegati ad alcune esperienze che la dimensione dell'aiuto la conoscono bene. Innanzitutto un pool di psicologi guidato da Mauro Grimoldi, con cui collabora anche Jonas, di Massimo Recalcati, che ha attivato un vero e proprio call center (n.tel 800768049). Per offrire, come stanno facendo numerose altre realtà in modo significativo, una porta aperta utile affrontare l'ansia che, spesso, diviene vera e propria angoscia.
Le prime richieste di informazioni che ci arrivano non fanno che confermare (purtroppo..) l'appropriatezza della nostra scelta. Scelta che credo le istituzioni debbano replicare in modo molto più potente rispetto a quanto visto sin qui (anche in questo caso il Comune di Milano, con la rete dei servizi, rappresenta una buona eccezione). Perchè la solitudine di fronte al contagio di oggi potrà (ce lo auguriamo tutti) passare tra alcuni mesi.
Ma nulla sarà come prima. E una nuova paura, quella per lo tsunami economico sociale che si intravede, condizionerà la vita di ciascuno. Guai a non fare, già da ora, scelte politiche radicalissime per sostenere gli esposti al vento della crisi e a non pensare forme permanenti di politiche finalizzate a sostenere chi non crede di potercela fare.
Pierfrancesco Majorino, parlamentare europeo