Milano

Coronavirus, Majorino: situazione drammatica nelle RSA e Regione che fa?

L'europarlamentare accusa Regione Lombardia di non occuparsi della difficile situazione nelle case di riposo lombarde a seguito dell'emergenza coronavirus

Coronavirus, Majorino: situazione drammatica nelle RSA e Regione che fa?

L'europarlamentare Pd ed ex assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, denuncia in una nota che "la situazione nelle case di riposo della Lombardia è drammatica”. Majorino si è interessato alla questione anche grazie all’associazione da lui fondata “Casa Comune” che la scorsa settimana ha lanciato un servizio di ascolto e informazione per l’emergenza Covid-19. In questa occasione sono state raccolte testimonianze drammatiche sulle situazioni di questi giorni nelle case di riposo. “La Regione sta facendo di tutto per mettere a tacere, come polvere da nascondere sotto il tappeto, un contesto terribile che si è determinato in queste settimane, laddove non si dava alcuna importanza agli aspetti riguardanti la gestione del coronavirus all'esterno delle strutture ospedaliere. Diverse testimonianze che abbiamo raccolto all'indirizzo info@casacomune.eu e attraverso i canali social descrivono purtroppo molto chiaramente un panorama di storie particolarmente dure e difficili”, spiega Majorino.

“In sintesi - continua l'europarlamentare - possiamo affermare che le rsa, sia nel territorio metropolitano che all'esterno di esso, pur con numeri diversi e magari a fronte di tentativi recenti messi in atto dai gestori, sono bisognose di investimenti tappeto, anche a prescindere dalla natura giuridica dei singoli istituti, per provvedere a irrobustire la presenza del personale in termini quantitativi; a realizzare a tutto il personale screening sulla presenza di casi di positività; ad adeguare sul piano dei mezzi la dotazione di tutte le rsa; a realizzare, nelle strutture che non l'avessero ancora fatto, laddove le caratteristiche fisiche degli edifici lo consentano, la separazione degli ambienti e infine ad attivare esperienze di rsa provvisorie per garantire la quarantena ai positivi non ospedalizzati attraverso un ‘piano alberghi’ che preveda ovviamente anche il coinvolgimento diretto degli enti gestori e la dotazione di personale adeguato”, suggerisce Majorino che ritiene “indispensabile l'intervento delle Prefetture. In particolare nell'ambito territoriale dell'area metropolitana milanese credo che l'intervento diretto del prefetto attraverso l'istituzione di un comitato ad hoc potrebbe svolgere quella funzione di controllo mirato e di coordinamento degli interventi che, evidentemente, altri non riescono a garantire”, conclude l'ex assessore di Milano.







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