Milano

Coronavirus, Riders: Cgil, Cisl e Uil chiedono l’intervento del Prefetto

I sindacati chiedono l'intervento del Prefetto in risposta al muro innalzato da AssoDlivery: "Violata la tutela dei lavoratori"

Coronavirus, Riders: Cgil, Cisl e Uil chiedono l’intervento del Prefetto

(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano - Coronavirus, Riders: Cgil, Cisl e Uil chiedono l’intervento del Prefetto. Questa la nota:  "Un muro quello che AssoDelivery, organizzazione di riferimento per l’industria del food delivery, ha alzato martedì dopo l’ennesimo tentativo fatto dal Comune di Milano per trovare una soluzione ai problemi dei Rider. Nelle scorse settimane abbiamo unitariamente intrapreso un’interlocuzione con l’amministrazione comunale milanese, con la finalità di istituire un tavolo inerente al mondo del food delivery, che coinvolgesse tutte le piattaforme operanti a Milano. L’obiettivo delle nostre organizzazioni era in prima istanza quello di garantire l’istituzione di standard in materia di salute e sicurezza (anche inseriti nel Decreto Legge del 17 Marzo e nelle linee guida emesse il 18 Marzo dal Ministero dei Trasporti) per tutti i Rider che, in questa situazione di emergenza, si trovano a fornire un servizio alla collettività, esponendosi quindi a un alto rischio, privi però di diritti individuali e collettivi, anche per via di una forma contrattuale fortemente precaria. I fattori problematici sono molteplici, basti pensare agli assembramenti obbligati che coinvolgono i Rider al momento del ritiro del cibo, il problema della sanificazione dei contenitori per il trasporto, e non per ultimo la mancata fornitura e l’impossibilità per fattorini stessi di reperire i dispositivi di sicurezza quali mascherine e guanti, associato all’assenza di sevizi sanitari dove potersi fermare per garantire l’igienizzazione delle mani e la necessità di soddisfare i bisogni fisiologici. A tale richiesta, AssoDelivery si è sottratta da qualsiasi confronto, negando la volontà di sottoscrivere un protocollo condiviso. E davanti a questo muro i sindacati sono pronti a intraprendere iniziative. “Abbiamo sottolineato il problema al Prefetto di Milano – precisano i segretari di Cgil, Cisl e Uil Milano - perché ci troviamo davanti a palesi violazioni del Decreto Legge, a partire proprio dalle tutele dei lavoratori. Ai fattorini del food delivery non vengono dati sistemi di protezione individuale come guanti e mascherine e nessuno provvede alla sanificazione dei contenitori per il cibo. Abbiamo chiesto al Prefetto di prendere posizione sul problema e mettere a un tavolo AssoDelivery perché tuteli i lavoratori. Se non otterremo risposte dall’associazione siamo pronti a chiedere il blocco del servizio, fino a quando le piattaforme non provvederanno a garantire gli standard richiesti”. Continueremo a lavorare affinché tutti i lavoratori del settore possano operare in piena sicurezza".







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