Milano
Coronavirus: viaggio tra scuole e ristoranti della Chinatown milanese. VIDEO
La scuola Giusti-d'Assisi ha appeso le informazioni utili sul Coronavirus. Le mamme: "Nessuna psicosi". I ristoratori e la preoccupante fuga di clienti
Coronavirus: a scuola Chinatown consigli per chi torna da Cina. No a psicosi
Cosa fare al rientro dalla Cina in Italia, a quali sintomi prestare attenzione, e soprattutto come procedere in caso di febbre e tosse sospetta. Tutte queste informazioni utili sul Coronavirus sono contenute in un volantino del ministero della Salute che la scuola Giusti-d'Assisi, in piena Chinatown, ha appeso in bella mostra all'ingresso del complesso. Di quell'istituto, che comprende una scuola elementare e una media, per un totale di 1200 alunni in tutto di cui 20% di origine cinese, si sta parlando molto in questi giorni proprio per la forte presenza di studenti cinesi. Molti dei quali, torneranno a Milano nel fine settimana dopo aver passato le vacanze per il Capodanno cinese in madrepatria.
A loro si potrebbe applicare, semmai venisse presa in considerazione dal ministero competente, la richiesta dei 4 presidenti (incluso quello della Lombardia) di 'isolare' i bambini che tornano dalla Cina per un periodo di 14 giorni per 'evitare ansie e tutelare la salute dei bambini delle materne, degli studenti e delle famiglie'. Il volantino in italiano e in lingua cinese, affisso sul portone della scuola riporta "consigli ai viaggiatori internazionali di ritorno dalle aree a rischio della Cina". Se nelle due settimane successive al vostro ritorno - si legge - si dovessero presentare sintomi respiratori (febbre, tosse secca, mal di gola, difficolta' respiratorie) a scopo precauzionale: contattare il numero telefonico gratuito del ministero della salute 1500; indossare una mascherina chirurgica se si e' in contatto con altre persone; utilizzare fazzoletti usa e getta, lavarsi le mani regolarmente.
"Non c'e' panico di nessun tipo" dicono i genitori degli alunni della scuola. La psicosi da coronavirus, che si respira un po' ovunque in questi giorni a Milano, resta dunque fuori dal portone del Giusti-D'Assisi, istituto diventato un simbolo dell'integrazione che funziona: su un totale di 1200 alunni (tra quelli delle elementari e delle medie), il 20% e' di origine cinese.
I ristoratori di Paolo Sarpi e la fuga dei clienti. VIDEO
Nel frattempo stanno destando impressione le immagini e le cronache che giungono dal distretto commerciale di via Paolo Sarpi, da dove anche i ristoratori e i commercianti denunciano il drammatico calo di clienti dovuto ai timori di contagio, come dimostra questo video che ci porta anche all'interno delle scuole della Chinatown milanese