Milano

Corritore (MM): "Milano e infrastrutture, occorre l'armonia dei saperi"

“Milano sta vivendo un autentico fermento relativo alle infrastrutture della città”: sono parole di Davide Corritore, presidente di MM, pronunciate nel corso del convegno “Le infrastrutture della città metropolitana” promosso da MM Spa presso Expo Gate. Un folto pubblico ha presenziato al primo appuntamento voluto da MM per “porre l’accento sulla necessità di un concept strategico – modello per la trasformazione dei grandi agglomerati urbani. Da società pubblica d’ingegneria in grado di gestire l’intero ciclo di attività di ingegnerizzazione – dalle indagini e studi di fattibilità, fino alla gestione della direzione lavori – è tornata la necessità di porre l’accento sull’infrastrutturazione delle città". “Le infrastrutture in città funzionano solo se c’è una solida infrastruttura politica e se il decisore ha una visione sistemica di largo respiro. A una società come la nostra competono unicamente l’applicazione migliore possibile delle scelte e la regia tecnica delle opere,” ha ricordato il presidente di MM Spa.

L’incontro è stato aperto da Eugenio Comincini, vice sindaco della città metropolitana, da Arianna Censi, consigliera delegata alla mobilità e viabilità della città metropolitana e Pierfrancesco Maran, assessore allo mobilità e trasporti del Comune di Milano: un “un saluto e un auspicio che MM consolidi il proprio know how al servizio della città”. Molto nutriti i panel successivi: con tecnici e portatori di interesse. Claudio De Albertis ha evidenziato come le opere pubbliche necessitino di un racconto, di un coinvolgimento della popolazione, cosa che già avviene abitualmente in Francia come previsto da precise norme. Per questo ha ricordato una sua recente iniziativa in qualità di Presidente di Assimprendil chiedendo che vengano resi pubblici tutti i costi e le spese sostenute per la realizzazione di un’opera infrastrutturale. Ma ‘racconto’ vuol dire anche visione di lungo periodo – almeno trentennale – rispetto al futuro della città, o meglio dell’area vasta secondo De Albertis. Racconto e quindi armonia; la stessa armonia richiamata da Corritore: “l’armonia dei saperi che è prerogativa di base per una città efficiente anche dal punto di vista infrastrutturale”.

Armonia è un concetto riecheggiato anche nell’intervento di Pietro Modiano – presidente di Sea – che ha ricordato i passi avanti compiuti dal sistema aeroportuale milanese di Linate e Malpensa riconosciuti a livello europeo a Praga nei giorni scorsi. Modiano ha evidenziato come Malpensa sia l’aeroporto di riferimento di Milano ma è posto in un’area che non corrisponde all’area della città metropolitana milanese. Ne discende, quindi, la necessità di un ripensamento organico volto a favore le migliori interazioni infrastrutturali tra lo scalo e il capoluogo ambrosiano. La necessità di orientare lo sviluppo urbano al trasporto in ottica sostenibile recuperando quel necessario legame sinergico tra urbanistica e infrastrutture è stato il focus dell’intervento di Maurizio Tira Presidente Censu, Centro Studi Urbanistica.

Ne viene quindi l’ammonimento di Andreas Kipar, presidente di Green City Italia: Green Infrastructures perché il green è il nuovo parametro della competitività. Parametro sempre più al centro dello sviluppo e obiettivo primario per le grandi città a livello mondiale. In tutti gli interventi è emersa la necessità di dotarsi di un approccio multidisciplinare orientato allo sviluppo territoriale a geometrie variabili. Qui il ruolo analisi e supporto del mondo delle imprese e, in generale, del terziario è fondamentale. Sia Giorgio Rapari, Camera di Commercio di Milano e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Lombardi, Direttore generale Fondazione Fiera e Rosario Bifulco, Assolombarda hanno ripercorso esperienze e offerto disponibilità concreta a riflettere insieme al decisore pubblico. Chiudendo i lavori, Corritore ha rimarcato: “gli investimenti nelle infrastrutture, in un momento di crisi, sono la speranza che possa ricominciare a cresce l’economia. Con la città metropolitana ci sarà sempre più fame di metropolitane, di spostamento più rapido, di infrastrutture digitali e banda larga”, ha concluso il numero uno della municipalizzata milanese.







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