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Milano
Corsico, l'assessore multato chiama il comandante: "Siate flessibili..."
Polizia locale: multa

Corsico, l'assessore multato chiama il comandante: "Siate flessibili..."

Sta facendo molto discutere a Corsico, popoloso Comune alle porte di Milano, il messaggio affisso alla bacheca del comando di Polizia locale dal comandante Mario Coppola.

Corsico, la conversazione tra l'assessore e il comandante di Polizia

Il dirigente vi riporta ampi stralci della conversazione telefonica avuta il 5 luglio con un assessore comunale di cui non specifica l'identità, che si lamenta perchè gli agenti gli hanno comminato una multa per divieto di sosta in via 4 Novembre. L'esponente della Giunta di centrosinistra guidata da Stefano Ventura riconosce che nell'area in cui ha posteggiato la vettura vige un divieto 0-24, ma invita il comandante ad un "minimo di flessibilità" nei confronti di chi sta svolgendo la "professione da assessore".

Corsico, l'invito al comandante: "Flessibilità con chi sta svolgendo il ruolo di assessore"

polizia corsico
 

Il comandante Coppola riporta le lamentele dell'assessore: "Una situazione che non è stata bella oggi (...) E' questa la domanda che ti faccio, di invitare i tuoi vigili a fare una riflessione se noi stiamo svolgendo la nostra professione da assessore... un minimo di flessibilità". L'assessore riferisce di altre situazioni viabilistiche in cui sarebbe più opportuno che la Polizia locale utilizzasse il "pugno duro". "E poi vengono a mettere la multa a me mentre sto facendo il mio lavoro... mi è un po' dispiaciuto". Ed ancora: "Prendiamo 1000 euro al mese per 15 ore al giorno... secondo me non è molto corretto che appunto si multino così gli assessori nell'esercizio delle loro funzioni... mi sembrava giusto segnalartelo... non è giusto che noi assessori mentre lavoriamo e facciamo le nostre attività... devo avere anche il timore appunto di prendere anche le multe non è proprio il massimo della vita".

Corsico, l'appello del comandante agli agenti: "Non fatevi intimorire dal politico di turno"

Toni civili e nessuna richiesta esplicita di farsi togliere la multa da parte dell'assessore, ma il contenuto della telefonata è parso del tutto inopportuno al comandante. Che ha dunque deciso a fine luglio di divulgare la conversazione all'interno del Comando accompagnandola a questa raccomandazione rivolta ai propri agenti: "Vi invito a comportarvi con la saggezza e professionalità che vi contraddistingue, nel rispetto sempre delle norme, non fatevi intimorire dal politico di turno che ingenuamente dice corbellerie".

La replica dell'assessore Crisafulli: "Le mie parole distorte dando loro una connotazione gravissima"

Ed è oggi direttamente l'assessore coinvolto, ovvero Angela Crisafulli, a replicare all'avviso esposto in bacheca dal comandante: "Il dott. Coppola ha distorto le mie parole riportandole in modo frammentario e facendo perdere così il senso più ampio del discorso e conferendogli una connotazione gravissima che non rispecchia in alcun modo la mia persona. La mia condotta è sempre stata limpida e non posso accettare che il mio impegno e la mia correttezza siano messi in dubbio e infangate in questo modo. Per questa ragione consegnerò tutto il materiale in mio possesso presso le sedi competenti. Il dott. Coppola – prosegue – sarà anche chiamato a spiegare per quale motivo ha ritenuto di fare tale comunicazione solo a distanza di un mese dai fatti e a ridosso della cessazione del suo rapporto di lavoro con l’Ente». Emerge infatti che Coppola ha cessato il proprio servizio il 31 luglio. E la nota del Comune di Corsico aggiunge un ulteriore dettaglio: l'unnica auto sanzionata era proprio quella dell'assessore.

L'assessore si rivolge agli agenti di Polizia locale: "Gli amministratori devono essere sempre imparziali"

Crisafulli ha anche voluto rivolgersi con una lettera aperta agli agenti di Polizia del Comando corsichese:  "Il messaggio vocale privato che ho inviato al dott. Coppola non aveva altre finalità se non quella di confrontarsi positivamente e costruttivamente su un episodio successo. Sono molto dispiaciuta perché le mie parole sono state decontestualizzate, presentando solo parti del vocale inviato, e quindi distorte con il fine di strumentalizzare la vicenda. Gli amministratori pubblici devono essere sempre imparziali e oltre che rappresentare, devono soprattutto tutelare con il loro lavoro e impegno quotidiano il pubblico interesse e quello della collettività".

L'assessore informa inoltre di aver pagato la contravvenzione da 29,40 euro il giorno successivo alla notifica: "Ho ritenuto importante confrontarmi con il Comandante sul motivo per cui in quel frangente la Polizia Locale non avesse rilevato contravvenzioni a molti altri veicoli parcheggiati in divieto di sosta nella stessa via. Non ho in nessun modo contestato la contravvenzione, ho solo espresso che non ritenevo corretto che la sanzione fosse stata eseguita solo a un autoveicolo e non a tutti gli altri in divieto. Nei messaggi inviati, ancora in mio possesso, i toni sono tranquilli e distesi, non vi è stato alcun tipo di pressione indebita, di intimidazione o di richiesta di stralcio della contravvenzione. Ho denunciato una disparità di trattamento al solo fine di migliorare il controllo del territorio".

Fratelli d'Italia: "L'assessore valuti un'autosospensione e chiarisca"

Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia con una nota firmata da Antonio Saccinto e Luigi Rapetti: "Se si dovesse raffigurare quanto denunciato dal comandante della Polizia locale, saremmo di fronte ad un fatto veramente increscioso e rilevante per l'opinione pubblica, e per la figura istituzionale rappresentata dall'assessore stesso nonchè dall'attuale maggioranza". Rapetti e Saccinto chiedono di essere aggiornati e messi al corrente di quanto effettivamente accaduto. In attesa di chiarimenti nelle opportune sedi istituzionali, i due esponenti di Fdi auspicano che "l'assessore consideri un'autosospensione fino a chiarimenti avvenuti" poiche quanto avvenuto appare "grave e non consono al ruolo istituzionale ricoperto, e getta discredito a tutte le istituzioni".

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