Milano

Covid, 500 familiari chiedono 100 milioni a Regione e Governo per le vittime

Il Comitato 'Noi denunceremo' chiede al governo e alla Regione Lombardia indennizzi per circa 100 milioni per le vittime del Covid

Covid, 500 familiari chiedono 100 milioni a Regione e Governo per le vittime

Il Comitato 'Noi denunceremo' chiede al governo e alla Regione Lombardia indennizzi per circa 100 milioni per le vittime del Covid. Ad annunciarlo lo stesso comtato che notifichera' un atto di citazione al presidente del Consiglio Conte, al Presidente Regione Lombardia Fontana e al Ministro della Salute Speranza "a nome di circa 500 famigliari delle vittime". Saranno contestate in sede civile "le gravissime omissioni delle autorita' pubbliche regionali lombarde e centrali governative, a partire dall'immediata riapertura dell'ospedale di Alzano il 23 di febbraio e la mancata tempestiva chiusura dei comuni di Alzano e Nembro, che secondo il comitato avrebbe prevenuto il lockdown nazionale e quindi le gravissime conseguenze economiche e sociali di cui solo ora iniziamo a vedere gli effetti".

I procuratori del Comitato contesteranno anche "la mancanza di un piano pandemico nazionale e di un piano regionale aggiornato e quindi attuativo, che avrebbero permesso fluidita' operativa con una chiara catena di comando ed avrebbe fatto in modo che Regione Lombardia predisponesse adeguate scorte di tamponi, reagenti e dispositivi di protezione individuale durante la prima ondata". Alle autorita' verra' chiesto un indennizzo medio di 200mila euro a persona per un esborso complessivo che si aggira intorno ai 100 milioni di euro. "Il Comitato Noi Denunceremo - viene ricordato - ha fino ad ora depositato in sede penale 300 esposti in cui si raccontano storie senza mai identificare reati o eventuali colpevoli. Tuttavia, il lavoro di ricerca svolto in questi mesi ci ha permesso di identificare chiare responsabilita' anche in ambito civile", sostiene l'avvocato Consuelo Locati. "Il comitato Noi Denunceremo - spiega il presidente Luca Fusco - non si costituira' parte civile. Abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo non sarebbero mai stati gli indennizzi ma la verita'. Allo stesso tempo, abbiamo ritenuto opportuno mettere a disposizione dei nostri associati tutto il know-how del team dei nostri legali a cui potranno affidarsi a loro discrezione. Ci tengo a precisare che il comitato Noi Denunceremo vede in questa azione giudiziaria un chiaro atto politico. Un tentativo per tracciare una linea ben definita tra cio' che e' considerato accettabile e cio' che non deve mai esserlo in alcun modo. Queste denunce sono il nostro regalo di Natale a chi avrebbe dovuto fare e non ha fatto mentre in Italia, il 25 di Dicembre, ci saranno 70.000 sedie vuote. Con una adeguata pianificazione, cosi come richiesto piu' e piu' volte dall'UE e dall'OMS siamo sicuri ce ne sarebbero state molte meno".








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