Milano
Covid, Berlusconi ricoverato al San Raffaele
Silvio Berlusconi è stato ricoverato a Milano al San Raffaele per accertamenti dopo essere risultato positivo al Covid
Covid, Berlusconi ricoverato al San Raffaele
Silvio Berlusconi è stato ricoverato a Milano al San Raffaele per accertamenti dopo essere risultato positivo al covid. Dopo la comparsa di alcuni sintomi, è stato condotto in ospedale a scopo precauzionale. Una nota del suo staff afferma che il quadro clinico non desta preoccupazioni. Tuttavia, secondo quanto riferisce il Corriere, ci sarebbero tracce di una polmonite bilaterale allo stato precoce. Una carica virale non sottovalutabile, data anche l'età ed il quadro clinico pregresso di Berlusconi.
La "carica virale" di Silvio Berlusconi e' "alta". E' quanto si apprende da fonti vicine al fondatore di Forza Italia, ricoverato al San Raffaele di Milano per una polmonite bilaterale preoce, come riferito da fonti sanitarie. Si trova al sesto piano del padiglione D della struttura.
Spiega la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli ad Agorà su Rai Tre: "Berlusconi ha passato la notte in ospedale, è stato ricoverato ieri sera". "La mattinata è iniziata un po' male. Berlusconi sta bene, ha passato la notte bene. C'è stato bisogno di un piccolo ricovero precauzionale per monitorare l'andamento del Covid-19".
Nessuna forma di ossigeno-terapia per Silvio Berlusconi: "Tutte le narrazioni di supporti di ossigeno-terapia sarebbero anche plausibili ma li nego. Non ci sarebbe assolutamente nulla di male nel fare un minimo di ossigeno-terapia, ma non in questa fase", ha affermato il professor Alberto Zangrillo
Berlusconi: "Combatto come sempre"
Berlusconi giovedì aveva parlato con La Stampa delle sue condizioni di salute, commentando: "Certo, non ci voleva. Ma combatto come sempre. Ne ho passate tante, supererò anche questa". "Purtroppo questo non è un raffreddore... Adesso che la cosa mi riguarda personalmente, e non solo me ma anche la mia famiglia, mi rendo conto una volta di più di quanto sia grave questa tragedia che ci è capitata. Mi rendo conto di quanti lutti ha seminato in tante famiglie, di quanto dolore ha causato a tante persone. Penso a chi non c'è più, penso a chi ha perso i suoi cari", aggiunge, "non posso dire di essere al 100 per cento, ma mi sento solo un po' debole. Per il resto, ieri (mercoledì, ndr) ho avuto la febbre, ma e' passata. Ho avuto dolori ai muscoli e alle ossa, ma sono passati". "Non mollo e anche stavolta non riuscirete a liberarvi di me, ho ricevuto tante di quelle telefonate e di quei messaggi che sono felice ma anche imbarazzato, perché non so se riuscirò a rispondere a tutti".