Milano
Covid, denunciato il negazionista che minacciava azioni a Sanremo
Denunciato il 50enne negazionista del Covid protagonista di proteste e manifestazioni. Aveva annunciato azioni dimostrative a Sanremo
Covid, denunciato il negazionista che minacciava azioni a Sanremo
La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione personale e locale a carico di un uomo di 50 anni, F.N., di Massa Carrara. L'iniziativa giudiziaria si è resa necessaria – spiega la polizia - a seguito di una serie di azioni di protesta dell’uomo, trasmesse sui social, in occasione di una manifestazione No Vax, svoltasi lo scorso 20 febbraio a Milano per conto del movimento Reopen Italia. L’uomo è infatti indagato per i reati di: istigazione a delinquere (414 c.p.) istigazione a disobbedire alle leggi (415 c.p.), offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica (278 c.p.),vilipendio della Repubblica (290 c.p.); propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa (604 bis c.p.) nonché le violazioni di cui all'art 18 tulps contestate anche ad altri manifestanti. Secondo quanto riferisce la polizia, l’uomo, nel corso di quella manifestazione aveva più volte invitato i partecipanti a violare le prescrizioni notificate dalla Questura, non indossando i sistemi di protezione individuale e bruciando le mascherine in piazza; poco dopo una trentina di manifestanti si erano mossi senza mascherine verso corso Como dopo aver cercato di entrare nel negozio Eataly. Arrivati in piazza Gae Aulenti avevano proseguito con la protesta.
Il 50enne, poi indagato, tra i più accesi nel corso della manifestazione trasmessa sui social aveva minacciato azioni eclatanti durante il festival di Sanremo, inveito contro le forze dell’ordine e le autorità. E ancora, aveva annunciato un’altra iniziativa di protesta il 28 febbraio con un “falo’ di mascherine” e “contro il potere sionista e massonico”. Durante la perquisizione sono stati sequestrati tre dispositivi mobili e un personal computer, nonché i suoi tre profili Facebook usati per commettere i reati. In casa vi erano anche fiale di materiale anabolizzante che sono state sequestrate. L’uomo è stato anche indagato per ricettazione. La polizia fa sapere che in queste settimane e’ stata intensificata anche l’azione di controllo della Rete e dei social per monitorare e scongiurare azioni di protesta durante il Festival dopo le polemiche di queste settimane.