Milano
Covid, focolaio studenti dopo vacanza nel foggiano: alert a fine giugno

I ragazzi di rientro da un viaggio a Manfredonia, in Puglia, senza distanziamento. L’allerta del ministero della Salute.
Covid, focolaio studenti dopo vacanza nel foggiano: alert a fine giugno
Risale alla fine di giugno l'alert che ha portato a scoprire il focolaio tra studenti che hanno preso parte alla vacanza in una struttura turistica a Manfredonia, in provincia di Foggia. L'appuntamento era in un campeggio. Ad oggi sono 34 i ragazzi di età compresa fra 17 e 19 anni risultati positivi su 400 tamponi eseguiti, nell'ambito delle attività di tracciamento che interessano diverse zone italiane, oltre alla Puglia. E' stata accertata, infatti, la partecipazione di studenti anche dalla Lombardia.
Al rientro dalla vacanza durata qualche giorno, qualcuno dei partecipanti ha cominciato a manifestare lievi sintomi dandone comunicazioni alle Asl di appartenenza. Il servizio di Igiene Pubblica della Asl di Foggia, in sinergia con l'istituto di Igiene universitaria, ha immediatamente preso contatto con la struttura e ha avviato l'attività di indagine epidemiologica.
Focolaio Manfredonia: Costa, continuare con piano vaccinale
"Non dobbiamo assolutamente trasformare la prudenza in paura, dobbiamo continuare col piano vaccinale anche perche' le evidenze scientifiche stanno dimostrando che sui cittadini vaccinati anche la variante Delta quando buca lo fa con conseguenze lievi". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, presente a Bari al convegno "Rsa e centri diurni, il volto umano della assistenza", riferendosi al focolaio Covid sviluppatosi a Manfredonia (Foggia) durante un campo estivo. "Io credo che - ha aggiunto Costa - da qui in avanti il dato che dobbiamo osservare con grande attenzione e' quello delle ospedalizzazioni e delle terapie intensive, non solamente il dato dei contagiati. Ovviamente - ha proseguito il sottosegretario - il dato deve essere monitorato e valutato ma credo che dobbiamo essere consapevoli che siamo all'interno di un percorso graduale verso la normalita'. Siamo di fronte a una pandemia che e' dinamica, che cambia gli scenari, quindi anche le misure. I provvedimenti devono avere la stessa dinamicita' e valuteremo, monitoreremo. A oggi credo che - ha concluso - la situazione nel nostro Paese sia tutto sommato sotto controllo".
Vaccino: a Codogno prima dose a 74,84% popolazione
Percentuali molto elevate di vaccinati a Codogno, ancor piu' rispetto a quelle gia' alte della Lombardia che e' la regione italiana con la massima copertura della prima dose col 63%. Nel piccolo Comune del lodigiano, diventato l'epicentro del Covid nel febbraio dello scorso anno, si registra il 74,84% di abitanti che hanno ricevuto la prima dose pari a 10.328 persone. "Stiamo andando bene - commenta all'AGI il sindaco Francesco Passerini - vedremo sicuramente percentuali ancora piu' alte piu' avanti. Sappiamo cosa vuol dire il Covid, il vaccino e' l'arma migliore che abbiamo per combatterlo. Piu' siamo, piu' vinciamo tutti assieme questa partita".