Milano
Covid: in Lombardia 9 operatori sanitari positivi dopo doppia dose di vaccino

Dei nove operatori sanitari positivi a 4 di loro è stata individuata la variante inglese. Va capito se il contagio post vaccino avviene soprattutto su varianti
Covid: in Lombardia 9 operatori sanitari positivi dopo doppia dose di vaccino
Tra gli operatori sanitari lombardi che hanno effettuato la vaccinazione Covid sono state riscontrate 9 positività successive a vaccinazione, estratte dall'elenco dei positivi inviati alla genotipizzazione per ricerca di varianti. Le indicazioni ministeriali infatti prevedono che le positività in soggetti vaccinati vengano indagate per la ricerca di varianti. Lo si apprende da una nota di Regione Lombardia.
Occorre precisare che la genotipizzazione è effettuata su campioni con carica virale elevata. Tale situazione non induce a preoccupazioni o dubbi circa la validità della copertura vaccinale. I dati della letteratura scientifica evidenziano infatti il fenomeno della possibilità che soggetti vaccinati possano infettarsi. La monitorizzazione avviata serve a identificare eventuali infezioni dovute a varianti del Covid.
Aria spa sta predisponendo una query strutturata per incrociare stabilmente l'elenco dei vaccinati con l'elenco dei positivi, potendo così monitorare continuativamente il numero di questi soggetti. Il vaccino serve a ridurre l'impatto della manifestazione clinica della malattia e pertanto rimane la principale arma per vincere la pandemia.
Carretta (Azione): capire se il contagio post vaccino avviene soprattutto su varianti
"Dei nove operatori sanitari positivi, sono 4 coloro a cui è stata individuata la variante inglese. Sono numeri importanti da conoscere, ma che credo verifichino la statistica sulla percentuale di efficacia", osserva consigliere regionale di Azione, Niccolò Carretta.
"Sarà fondamentale individuare se il contagio post vaccino avviene soprattutto su varianti per sapere se l'efficacia stimata resta tale o si modifica dalla realtà dei fatti. Peccato - conclude Carretta - non aver potuto interloquire direttamente con l'assessore Moratti per l'ennesima volta, soprattutto perché tante sono le segnalazioni che arrivano dal territorio su alcune disfunzionalità del piano vaccinale, come ad esempio quelle relative al centri diurni per persone con disabilità che proprio in queste ore sono rimandate indietro perché i vaccini sono stati dirottati nelle aree arancioni, anche se Bertolaso in aula aveva chiaramente assicurato dosi a tutti coloro che ne hanno diritto".